Girovagarte 2020 è la rassegna itinerante che dall’8 luglio al 6 settembre porterà spettacoli di teatro, musica e cinema nei quartieri della città.
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Parcheggio Parco Iris (via Canestrini)
Sabato 22 agosto – h 21:15
Ingresso gratuito su prenotazione fino ad esaurimento posti
U-MUS – CONSERVATORIO POLLINI DI PADOVA
Trombe-Trombette-Tromboni…e tamburi
Le Forze d’Hercole. Storie tra presente e passato in musica
Ensemble Pifari del Doge
Gruppo di Ottoni e Percussioni del Conservatorio
Pino Costalunga narratore
Il programma valorizza l’anima musicale, coreutica e narrativa tipica delle piazze, ancora oggi vivissima al di là dello spazio, del tempo e delle differenti culture. Con un programma composto da arie, canzoni e balli antichi, moderni e “riammodernati”, il pubblico sarà avvolto nel carattere dinamico e coinvolgente dell’interazione tra l’ensemble di strumenti a fiato antichi, i percussionisti e il gruppo di ottoni con le loro trombe naturali dalle morbide sonorità. Il tutto cucito dall’affabulazione dell’attore Pino Costalunga, secondo la più originale riproposizione del “Teatro all’Improvviso” e della tradizione popolare.
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INFO:
girovagarte@gmail.com / 348 4410815
RASSEGNA PROMOSSA DA:
Comune di Padova – Assessorato alla Cultura
CON IL CONTRIBUTO DI:
Fondazione Cariparo
DIREZIONE ARTISTICA E ORGANIZZATIVA:
MAT (Mare Alto Teatro), Associazione PLAY, Teatro della Gran Guardia
Ha debuttato Pandemia, il nuovo lavoro di Camerini con Vista, una delle compagnie storiche aderenti ad Acli Arte e Spettacolo. L’opera è stata presentata il 25 luglio in uno dei luoghi veneziani più suggestivi e meno frequentati dal turismo mordi e fuggi, Campo San Trovaso. Come palcoscenico le pietre secolari del sagrato dell’omonima splendida chiesa. L’evento è stato inserito nel programma culturale estivo della città lagunare, Le città in festa, ed è stato organizzato da Camerini con Vista con l’aiuto di un gruppo di appassionati locali e in collaborazione con la ONG veneziana Care and Share, alla quale sono state destinate le offerte lasciate dal numeroso e generoso pubblico. L’idea di Pandemia è nata nella strana primavera 2020, quando a causa dell’epidemia di Covid-19 i componenti della compagnia si sono trovati confinati in casa per molte settimane, a chiedersi come continuare a fare teatro – arte che si nutre di vicinanza sociale – in una situazione in cui tutti erano costretti al distanziamento sociale. L’intenzione non era quella di mettere in scena una narrazione degli specifici eventi legati all’emergenza sanitaria e neppure storie di persone in qualche modo coinvolte: drammaticamente colpite dal morbo o semplicemente costrette a subire le restrizioni imposte dai protocolli sanitari. Si è voluto comunque provare a rappresentare pensieri, paure, ansie, sensazioni e vicende che evocassero quelle recentemente vissute da moltissime persone. Sono giunti in aiuto alcuni testi del Novecento, riuniti in una pièce costituita da tre episodi, dove sono stati evidenziati gli elementi grotteschi allo scopo di stemperare il dramma con l’ironia o con tratti divertenti e in qualche modo liberatori.
La vita (prima) Tratto da Tragedie in due battute di Achille Campanile. Piccole vicende, gesti e parole normali, magari banali o inutili, sono i protagonisti di una normalità quotidiana che per le persone rinchiuse a lungo in casa era un ricordo lontano e un po’ nostalgico.
L’epidemia Tratto da Sola in casa di Dino Buzzati. Chiusi in casa in regime di distanziamento sociale ci si sentiva al sicuro dal pericolo, ma a volte il nemico è invisibile e si insinua nelle nostre vite inaspettato e in forme imprevedibili.
La terapia Tratto da Un caso clinico di Dino Buzzati. La malattia, di fronte alla quale forza di volontà e istinto di sopravvivenza spesso non bastano, è occasione per riflettere sulla precarietà della vita e per ridefinire la scala dei valori umani.
Ansia, paura, rabbia, malinconia… sono diventate parte del quotidiano di molte persone nella strana primavera 2020. La compagnia Camerini con Vista ha cercato di combatterle con l’unica arma a sua disposizione: il teatro. Prossima replica di Pandemia il 19 settembre 2020 presso Villa Roberti a Brugine in provincia di Padova.
L’associazione TEATRO dei CURIOSI, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Noventa Padovana, organizza una rassegna di 4 spettacoli teatrali. Le serate, in programma tra il 19 e il 31 luglio, sono adatte a qualunque tipo di pubblico e sono proposte nel pieno rispetto delle norme di sicurezza anticovid.
Di seguito il programma:
Dom 19 luglio – NOVECENTO di Alessandro Baricco – con Gioele Peccenini e Compagnia Fuori Rotta di Padova.
L’incredibile, fantastica storia di Danny Boodman T. D. Lemon Novecento, il più grande pianista del mondo nei meravigliosi anni ‘20, nato su una nave e di lì mai sceso. Da questo testo è stato tratto il film “La leggenda del pianista sull’oceano” di Giuseppe Tornatore.
Mar 21 Luglio – I SEGERTI DEL CANAL GRANDE di e con Alberto Toso Fei
Le leggende, gli intrighi e le passioni della Serenissima raccontate attraverso una “passeggiata” tecnologica lungo il Canal Grande, grazie alle incredibili immagini del sistema di navigazione tridimensionale Canalview.
Dom 26 luglio – CUOR di Sandra Mangini – con Nora Fuser.
La vera storia di Clementina Cavalieri detta Rina, lavoratrice di perle, aiutante in un laboratorio di scialli, operaia dell’Arsenale di Venezia durante la guerra, protagonista di azioni di soccorso ai prigionieri dopo l’8 settembre.
Ven 31 luglio – DONNA NON RIEDUCABILE di Stefano Massini – con Ottavia Piccolo.
Adattamento in forma teatrale di brani autobiografici e articoli di Anna Politkovskaja, la giornalista trovata morta il 7 ottobre 2006 nell’androne della sua casa moscovita, uccisa da quattro colpi di arma da fuoco.
VILLA VALMARANA, Via Valmarana 10, Noventa Padovana (PD) Ingresso da Via Da Vinci.
Inizio spettacoli ore 21.00, INGRESSO LIBERO,
Prenotazione telefonica OBBLIGATORIA al 353.4045137 LUN – MER – VEN dalle 10.00 alle 12.00 – MAR – GIO dalle 16.00 alle 20.00
Prendono finalmente il via il 18 e il 25 luglio, i primi appuntamenti del progetto “Intorno al Festival dei Matti” messo a punto da Festival dei Matti e Fondazione Pizzuto di Padova, grazie al contributo della Fondazione Cariparo. Il progetto prevede la realizzazione – sul territorio allargato di Venezia, Padova e Rovigo- di una serie di eventi e manifestazioni culturali (presentazione di libri, seminari di studio e di approfondimento, incontri letterari, proiezioni di film) che svilupperanno i temi cari al Festival- la follia, la normalità, la salute, la sofferenza mentale, i saperi, le pratiche, le parole, le istituzioni, i diritti e i legami sociali. Il progetto intende promuovere incontri, confronti, scambi tra persone appartenenti ad ambiti disciplinari, formazioni e competenze molto distanti l’uno dall’altro, la messa in comune e il ripensamento di tematiche normalmente riservate ai circuiti degli addetti ai lavori.
Nella suggestiva cornice dell’Odeo Cornaro in via M. Cesarotti 37 a Padova avranno luogo i primi due appuntamenti del progetto. Sabato 18 luglio, alle ore 19.30, sarà presentato il libro di Emilio Noaro, Fuori Rotta (Leonida Edizioni 2019), un racconto in carne viva che “introduce il lettore normale nel mondo degli invisibili” e ci porta sulla scena rovesciata della nostra normalità. Ne parleranno con l’autore, Anna Poma, curatrice del Festival dei Matti, Stefano Cecconi, coordinatore della Conferenza Nazionale Salute Mentale, Gianluca Meis, scrittore e presidente Acli Arte e Spettacolo di Padova.
Sabato 25 luglio, alle ore 21.00, sempre all’Odeo Cornaro, avrà luogo il Concerto per pianoforte e voceMemoriali sul caso Schumann, con Ramona Munteanu, pianista e Gianluca Meis, Il concerto prende le mosse dall’omonimo romanzo di Filippo Tuena (Il saggiatore, 2016) che mette in scena la storia divergente e dannata di Robert Schumann, il gioco di specchi con chi lo ha conosciuto, ciascuno alle prese con il dorso oscuro della propria vita.
Prenotazione obbligatoria con sms al numero 3357885890.
A causa dell’impossibilità di poter programmare il concorso con la giusta tempistica e stante le incertezze su luoghi e date dell’evento dovute all’emergenza COVID, la SESTA EDIZIONE di MONOLOGANDO quest’anno non avrà luogo. Ci diamo un fiducioso appuntamento al prossimo anno
18 maggio 2020, ha ufficialmente inizio la Fase 2 con le norme definite dal nuovo Decreto ministeriale riguardo all’emergenza sanitaria nazionale da Coronavirus. Da oggi cambiano molte norme per quanto concerne l’apertura di attività commerciali e libertà di movimento, ma bisognerà aspettare i primi giorni di giugno per assistere ad un graduale ritorno alla normalità, sempre che nuovi rimbalzi delle curve di contagio lo permettano. Infatti, tra meno di un mese ed esattamente il 15 giugno, potremo finalmente tornare al cinema, al teatro o prendere parte ad un concerto sia al chiuso che all’aperto. Bisognerà ovviamente rispettare alcune stringenti regole di cui già siamo stati abituati in questi mesi.
È stato imposto che negli spazi al chiuso non potranno esserci più di 200 persone e 1000 negli spazi all’aperto. In entrambi i casi saranno previsti dei posti a sedere preassegnati con un obbligo di un metro di distanza tra gli spettatori. Restano quindi “sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto” e “restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi”. Tornando al discorso dei cinema e teatri, questi sono i cambiamenti e le norme da rispettare:
Mantenimento del distanziamento interpersonale sia tra gli spettatori che tra gli artisti. I primi avranno dei posti ben precisi da rispettare.
Misurazione della temperatura corporea tramite termometro ad infrarossi agli spettatori, agli artisti, alle maestranze e a ogni altro lavoratore nel luogo dove si tiene lo spettacolo, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C.
Utilizzo obbligatorio di mascherine per spettatori e non solo.
Utilizzo di idonei dispositivi di protezione individuale da parte dei lavoratori che operano in spazi condivisi e/o a contatto con il pubblico.
Garanzia di adeguata e periodica pulizia e igienizzazione degli ambienti chiusi e dei servizi igienici di tutti i luoghi interessati dall’evento, anche tra i diversi spettacoli svolti nella stessa giornata.
Corretta ed adeguata aerazione naturale e ricambio d’aria e rispetto delle raccomandazioni riguardanti la manutenzione e pulizia dei sistemi di ventilazione e di condizionamento.
Ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, questi sistemi devono essere montati nelle vicinanze di tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento.
Divieto del consumo di cibo e bevande e della vendita al dettaglio di bevande e generi alimentari in occasione degli eventi e durante lo svolgimento degli spettacoli. In parole povere niente pop corn, patatine, caramelle e bibite.
Utilizzo di apposita segnaletica (verticale e/o orizzontale) per far rispettare la distanza fisica di almeno un metro anche nei pressi di biglietterie e sportelli informativi, nonché all’esterno dei luoghi dove si svolgono gli spettacoli per evitare assembramenti durante l’attesa.
Regolamentazione dell’utilizzo dei servizi igienici in maniera tale da prevedere sempre il distanziamento sociale nell’accesso e nell’uscita.
Limitazione dell’utilizzo, se possibile, di pagamenti in contanti ed eventualmente uso di biglietti elettronici e prenotazioni online e/o telematica.
Comunicazione agli utenti, anche tramite l’utilizzo di video, delle misure di sicurezza e di prevenzione del rischio da seguire nei luoghi dove si svolge lo spettacolo.
Ricordiamo tuttavia che la data del 15 giugno è solo orientativa perché il Decreto prevede che ogni regione può autonomamente anticipare o posticipare la data di riapertura di suddetti eventi in base alla situazione epidemiologica nei propri territori:
“Le regioni e le province autonome possono stabilire una diversa data in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori. Restano comunque sospesi: gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all’aperto quando non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni di cui al primo periodo; le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso; le fiere e i congressi”.
C’è molto su cui riflettere, molto che lascia perplessi: intanto registriamo la notizia.
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