Quest’anno Acli Arte e Spettacolo di Padova sarà presente all’interno della manifestazione Patavinitas 2021 in forze, con ben tre momenti teatrali presso l’auditorium del S. Gaetano a Padova. Si inizia sabato 13 alle ore 18.00 con “Scena Singolare Femminile” uno spettacolo a più voci e con solo protagoniste donne per sorridere e riflettere di temi quanto mai attuali all’interno di una quotidianità di cui spesso si dimentica la fatica e l’importanza. La particolarità di Scena Singolare Femminile è che si avvale di attrici che provengono da diverse associazioni teatrale affiliate ad Acli Arte e Spettacoli ed è un contenitore “mobile” nel quale monologhi entrano ed escono a seconda dell’intento che si vuole focalizzare, in una crescente e sempre rinnovata splendida collaborazione tra compagnie teatrali. In scena per questa occasione ci saranno Anna-Rita Di Muro del “Il Canovaccio APS”, Paola Zappolla dell”Arlecchino APS”, Elisa Piovan di “Camerini con Vista APS” e Beatrice Catinella di “La casetta del Custode APS”.
Tra i lavori portati in scena ci saranno: “Mamme in chat” che affronta la genitorialità nella nostra epoca, come cambia, se cambia, il ruolo di genitori e in particolare l’essere madre, offrendo uno sguardo divertito e autoironico su questo tema. “Per fortuna è anche cieca”, liberamente ispirato a un monologo di Franca Valeri, ci porta ad incontrare figure di madri ingombranti o assenti tratteggiati con ironico sarcasmo. “Paura” di Goffredo Parise, una riflessione sulla vecchiaia, sulla solitudine e sulla natura umana che trova in questo racconto un epilogo di saggezza e serenità.
La realtà associativa culturale patavina è da sempre poliedrica nella sua proposta e vivace nella sua attività. Da più anni il Comune di Padova ha istituito il Registro comunale delle associazioni affinché tutte le diverse realtà, suddivise per area tematica, potessero coordinarsi e collaborare per la realizzazione di eventi e la risoluzione delle problematiche comuni. L’area tematica “Attività culturali” risulta essere la più numerosa con oltre 400 associazioni. L’Esecutivo d’area, anche per il corrente anno, in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, ripropone la positiva esperienza degli eventi di vetrina delle associazioni culturali, dopo la pausa pandemica, per i prossimi venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 novembre 2021. L’obiettivo principale è offrire visibilità alle associazioni culturali, offrendo alla cittadinanza un’esposizione di tre giorni, dove le diverse realtà, usufruendo di spazi messi a disposizione dal Comune, potranno farsi conoscere offrendo eventi dai contenuti più vari. La nuova edizione di “Patavinitas 2021. Vetrina delle Associazioni culturali” è un evento cittadino che vedrà coinvolte oltre 40 realtà associative per più di 50 micro-eventi, con il lavoro di moltissimi attivisti e volontari, istituzioni e professionisti dei diversi settori della cultura.
Per l’evento è stato appositamente ideato dall’Esecutivo un luogo che sotto il cielo stellato affrescato da Giotto nella Cappella degli Scrovegni presenta il profilo della città di Padova, che rende riconoscibili molti dei monumenti e dei grandi edifici storici. Il nome della manifestazione “Patavinitas” è reso con lettere di colore rosso e bianco alternate riproponendo così i colori civici. In basso a destra, quasi a mo’ di sigillo, è riprodotto infine il logo di “Padova Urbs Picta” legato all’inserimento delle opere pittoriche trecentesche della città nella World Heritage List dell’UNESCO.
ESECUTIVO DELL’AREA TEMATICA “ATTIVITÀ CULTURALI” Leonardo Di Ascenzo – Portavoce Membri: Giordano Melchiorri, Italo Pavanello, Nadia Cario, Michele Dalla Porta, Simonetta Viviani, Bianca Simone, Daniela Antonello, Maurizio Marcassa, Davide Fagherazzi. INFO E CONTATTI: Cell. 339/8414625
È con grande soddisfazione, per il successo che sta riscuotendo come evidenziato dagli articoli in allegato, che segnaliamo La rappresentazione teatrale “il Figlio ritrovato – Milite Ignoto “La scelta” a cura del Gruppo Teatrale Il Canovaccio e dell’Orchestra di fiati delle Forze Operative Nord, iniziativa che rientra nel quadro della commemorazione per il Centenario del Milite Ignoto 1921- 2021. L’opera “Il figlio ritrovato” è un atto unico di circa 80 minuti basato sui monologhi del Tenente Augusto Tognasso (interpretato da Remo Stella), facente parte della commissione incaricata di individuare tra le salme non identificabili dei soldati caduti nella Grande Guerra, una che rappresentasse idealmente i 600.000 caduti. Con lui, incaricata della scelta c’è Maria Bergamas (interpretato da Anna Moro), una popolana di Gradisca che idealmente rappresenta tutte le madri italiane che avevano perso un figlio in guerra. Il diario di viaggio del giovane ufficiale e lo strazio della madre si mescolano alle musiche dell’orchestra di fiati per rivivere con occhi diversi le atrocità di un conflitto che cambiò per sempre il volto del nostro continente gettando il seme di quello che sarà poi la seconda guerra mondiale. Remo Stella è un attore professionista diplomato all’accademia Nazionale d’Arte Drammatica ” Silvio D’Amico” di Roma mentre Anna Moro è una presenza storica del Canovaccio sin dal 2009.
La drammaturgia è stata affidata, per la parte del Tenente Tognasso, ad Alice Pagotto, anch’essa diplomata alla “Silvio D’Amico”, mentre Paola Melchiori, sceneggiatrice anche di alcuni testi portati in scena dal Canovaccio, firma la stesura del testo interpretato da Anna Moro. La regia è firmata Antonello Pagotto. La prima si è tenuta a Schio il 3 ottobre e dopo una serie di date, compreso il prestigioso teatro Toniolo di Mestre e rappresentazioni per gli studenti delle scuole secondarie superiori “Il figlio ritrovato” concluderà le sue rappresentazioni al teatro Verdi di Padova il 2 novembre alle ore 20:30. L’ingresso è gratuito previa prenotazione A QUESTO LINLK
Dopo un anno di eventi online, la Regione del Veneto e le Pro Loco sono felici di presentare Veneto Spettacoli di Mistero, il Festival dedicato alle leggende ed ai misteri che caratterizzano la storia e la tradizione della nostra regione.
Da fine ottobre ai primi di dicembre, dalle montagne alle coste, dalle rive dei nostri laghi alle colline che disegnano dolcemente i paesaggi veneti, saranno molti gli eventi e le iniziative pronte ad intrattenere grandi e piccini e a raccontare la maestosità e le tenebre derivanti dalle leggende venete più belle: storie di streghe e di demoni, di folletti dispettosi e di fate generose, di antichi tiranni la cui vita sanguinaria è circonfusa di leggenda e di mille fantasmi pronti a essere evocati per raccontare i segreti più nascosti.
A comporre il ricco calendario del Festival del Mistero, un vortice fatto di spettacoli teatrali, serate di racconto, visite guidate, rievocazioni in costume e cene a tema, mostre di fotografie o di disegno, proiezioni e presentazioni di libri, passeggiate in mezzo alla natura o tra i borghi, performance artistiche, concerti, musical, ricostruzioni storiche e giochi per i più piccoli, che trascinerà gli spettatori in una festa di piazza lunga un mese, alla riscoperta delle tradizioni e degli aspetti più nascosti, sulla scia dell’incredibile eredità della tradizione veneta, delle sue credenze, delle sue figure fantastiche e della sua essenza più profonda, che affonda le radici alle origini della Storia.
Spettacoli di Mistero è promosso dalla Regione Veneto e realizzato dal Comitato Regionale UNPLI Veneto, con la supervisione del Direttore Artistico Alberto Toso Fei.
Le lunghe notti d’inverno, le strade buie, luoghi familiari che cambiano aspetto, rumori inspiegabili: e all’improvviso si avvertono presenze inattese, e i racconti si popolano di misteriosi esseri, ora benevoli, ora inquietanti, ora addirittura spaventosi…. eccoci pronti ad accompagnare gli spettatori in un viaggio che porta dalle nostre campagne a luoghi e tempo apparentemente lontani eppure accomunati da storie simili, quelle capaci di farci provare un piccolo brivido…e di farci cercare subito l’interruttore quando entriamo in una stanza buia!
Sabato 30 ottobre alle ore 16:00 in piazza Capitaniato
Suoniamo e raccontiamo Padova Urbs Picta
Viaggio musicale e narrativo nella Padova Medievale
Un flash mob musicale e teatrale
a cura del gruppo musicale degli Sbilf diretti dal m. Lodovico Bollacasa e degli attori Anna-Rita Di Muro ed Enrico Vecchiatti.
Saranno eseguite musiche del medioevo on il supporto della narrazione di vita e storie dell’epoca.
Incontrarsi per Crescere è un progetto che vede impegnati ragazzi del Quartiere Arcella nella costruzione di strumenti musicali, tratti dalle raffigurazioni presenti nei monumenti cittadini di epoca medievale, imparare a suonarli ed eseguire alla fine alcune musiche dell’epoca. È una maniera di far “vivere” a ragazzi di diversa provenienza una parte della storia della città di Padova attraverso la musica e i racconti dell’epoca, rendendoli protagonisti grazie al percorso di costruzione di antichi di strumenti e l’insegnamento di semplici esecuzioni.Un modo quindi di entrare in contatto con la città, conoscere le sue tradizioni e l’evoluzione della sua gente e di chi oggi la abita al fine di una integrazione e inclusione partecipate e consapevoli. Una città, Padova che, per propria vocazione, è sempre stata internazionale, multiculturale e interetnica con la sua Università e i suoi rapporti politico-commerciali e culturali in tutto il mondo.
Partecipano al progetto che vede l’Associazione “U-Mus – Umanità in Musica” quale capofila sono, il Conservatorio “Cesare Pollini”, ACLI – Arte-Spettacolo, la Cooperativa Train de Vie, Cooperativa Now, la Cooperativa La Bottega dei Ragazzi, Fare Labsrls, Gruppo Pleiadisns.
Realizzato con il Contributo Comune di Padova nell’ambito del progetto “La città delle Idee”
Domenica 7 novembre alle 16.00 al Teatró di Abano Terme in via G.Donati, 1 debutta una nuova produzione per bambini di Dimensione Arte: L’Armadio della Strega: “Amelia e Maghella vogliono dimostrare al Mago dei Maghi che possono sostituire la Grande Strega schiacciata da una casa….. Si troveranno così a vivere una straordinaria e magica avventura!”
Testo e regia: Curzio Gretter. Con Rosanna Armenante, Greta Berlese e Curzio Gretter.
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