Nel mese di ottobre 2024 riparte la rassegna teatrale di Loreggia arrivata alla V° edizione organizzata da Enneenne Teatro in collaborazione con l’amministrazione comunale di Loreggia.
05 ottobre
COMPAGNIA DEL MONDONEGO Aps
“CHEA GNOCA DE ME FIOEA” di Valerio di Piramo
Una bizzarra commedia degli equivoci che racconta di un’impresa di famiglia i cui componenti, per tirare a campare, sono disposti a celarsi dietro mentite spoglie, ad ingannare pretestuose professioniste ed impavidi procacciatori di clienti. Il padre di famiglia, titolare dell’omonima impresa, riuscirà a gestire al meglio la sua attività? Riuscirà ad accontentare le richieste dei suoi clienti? E soprattutto riuscirà a gestire “Chea gnoca de so fioea?” A voi pubblico scoprire il finale della storia augurandovi buon divertimento!
12 ottobre
Compagnia NATI PAR CASO Aps
“DON GERVASO PARROCO PAR CASO” di Loredana Cont
Mery ed Elia, due sorelle di mezza età e disoccupate da un paio di anni, trovano lavoro con un travestimento alla locanda “Al Settimo Cielo”, gestita da Suor Ortensia e sur Vangelina.
Don Gervaso, l’ospite atteso, a causa di un impedimento rimanda il suo arrivo. Al suo posto arriva Dario che inseguito dalla moglie e dai creditori non perderà l’occasione per nascondersi sotto mentite spoglie… Si sveleranno alla fine tutte le identità?
19 ottobre
Compagnia A.C.T. EL CAMPIELO
“EL SANGUE NO XE AQUA” di Franco Belgrado
Due fratelli: Basilio commerciante celibe e Modesto, farmacista sposato con Irene, con loro vivono, la figlia Celestina, la sorella zitella Amabile e la domestica Polonia con la figlia Marcella.
L’arrivo di Leone (emigrante rimpatriato) è la causa che mette scompiglio nella famigliola; ogni componente s’ingegna a far bella figura con il nuovo arrivato ciascuno con uno scopo ben diverso.
Gli amori vissuti nel ricordo, nell’amarezza, nell’orgoglio e nella speranza porteranno ad una conclusione in parte scontata in parte assolutamente inaspettata.
I personaggi esprimono carattere e determinazione con qualche lieve sprazzo di pateticità. La freschezza dei dialoghi induce lo spettatore alla risata ma anche alla commozione.
26 ottobre
Compagnia ASOLO TEATRO Aps
“MAI SPUNCIAR LA TERSA ETA'” di Memo Bortoluzzi
La vicenda si svolge all’interno di una casa di riposo in cui gli ospiti, pur consapevoli della propria condizione di persone anziane, abbandonate dai propri cari, diciamo “rottami della società”, cercano nella quotidianità una ragione di vita: vogliono sentirsi ancora giovani e vivi! La vita a volte è strana ed imprevedibile e infatti un susseguirsi di eventi fa sì che questi vecchietti, per niente rimbambiti, sappiano appunto affermare la propria identità e lo spirito che li fa sopravvivere.
La commedia, pur presentando degli argomenti in certi punti toccanti e di straordinaria attualità che ci invitano a riflettere, viene esposta con una comicità esplosiva, con allusioni e doppi sensi propri dell’esilarante repertorio di Memo Bortolozzi.
Auditorium “R. Marcon” Loreggia, via Palladio n. 36
La storica compagnia Minimiteatri, nata nel 2005 dall’incontro di personalità artistiche provenienti da diversi ambienti: Conservatorio, Teatro, Università, Accademia di Belle Arti, festeggia, tra settembre e dicembre 2024,i dieci anni della rassegna Donne da Palcoscenico, format teatrale dedicato a personaggi e personalità femminili, che ha ricevuto, tra gli altri, il Patrocinio del Parlamento europeo, del Senato della Repubblica Italiana e della Camera dei Deputati.
Dal 2015 la direzione artistica è affidata a Letizia E. M. Piva che ha preso il testimone dal fondatore della compagnia Gabbris Ferrari dopo la sua scomparsa.
Si inizierà lunedì 16 settembre, dalle ore 16.30, con un momento per ricordare i 10 anni di Donne da Palcoscenico, nella sala Flumina dell’ex Monastero degli Olivetani di Rovigo, dove la direttrice artistica Letizia E. M. Piva presenterà la 10a edizione della rassegna. A seguire un approfondimento letterario/artistico a cura di Cesare Lamantea su Eleonora Duse di cui si celebra il centenario della scomparsa e alla quale è dedicato il Concorso Corto Teatrale Site-specific, denominato Donne da Palcoscenico: nel chiostro, storia e bellezza negli occhi delle donne, appuntamento ormai consolidato della rassegna, che si propone di selezionare progetti artistici rappresentabili dal vivo, utilizzando come scenografia il Secondo Chiostro del complesso monumentale dell’ex Monastero degli Olivetani di Rovigo, edificato nel XIII secolo. E ancora, l’attrice Cristina Chinaglia proporrà una performance preparata appositamente per questa occasione e l’esperto Cesare Lamantea delineerà l’iconicità della Donna da Palcoscenico per eccellenza, Eleonora Duse.
Nel Chiostro degli Olivetani, a seguire, verrà inaugurata, inoltre, una mostra fotografica immersiva del decennale a cura di Raffaella Benetti sui momenti salienti/protagoniste delle passate edizioni e sull’essenza di “Donne da Palcoscenico”. L’ingresso agli eventi è gratuito fino ad esaurimento dei posti.
Verrà riproposto anche per questa decima edizione il Concorso Corto Teatrale Site-specific, denominato Donne da Palcoscenico: nel chiostro, storia e bellezza negli occhi delle donne che si propone di selezionare progetti artistici rappresentabili dal vivo, utilizzando come scenografia il Secondo Chiostro del complesso monumentale dell’ex Monastero degli Olivetani di Rovigo, edificato nel XIII secolo.
Attualmente il complesso architettonico ospita la sede del Museo dei Grandi Fiumi e varie iniziative espositive e ospita anche la Rassegna Donne da Palcoscenico dal 2020.
Oggetto del bando 2024 è l’ideazione e la produzione di corti teatrali site-specific, incentrati sulla celebrazione del centenario della scomparsa di Eleonora Duse – tra le più celebri e significative “Donne da Palcoscenico” della storia del Teatro, adattati e ambientati allo spazio del chiostro.
Sarà il pubblico a decretare la classifica finale nella serata di premiazione degli spettacoli.
I progetti finalisti, saranno inseriti nella rassegna teatrale 10 anni di Donne da Palcoscenico – X edizione 2024 e potranno rappresentare il proprio lavoro per gli spettatori della Rassegna il 21 settembre 2024.
Donne da palcoscenico proseguirà domenica 22 settembre, ore 21.00, a Palazzo Nagliati, con il melologo in prima assoluta per voce, oboe e controfagotto I racconti dell’Acqua – parlar suoni e risonar parole su testo di Marco Schiavon con il contributo di Letizia E. M. Piva, con la voce di Letizia Piva, Marco Schiavon all’oboe, Alessio Pisani controfagotto, musiche originali in prima esecuzione di Carlo Galante.
Parole che sgorgano dalla voce dell’acqua che per sua natura tende a dissolvere le separazioni, fluisce libera creando un legame naturale tra gli esseri viventi e mentre scorre inarrestabile attraverso di noi, ci trascina nella sua infinita danza di libertà, al di là delle nostre ristrette visioni e asfissianti abitudini, verso l’ignoto, in un salto nel vuoto che è l’incontro con l’altro. Tra infiniti intrecci, la poesia, ispirata dalla musica, è ritrasformata in suono dalla musica stessa e la voce narrante diviene strumento che, ora dialogando ed ora nascondendosi tra le note, crea una simbiosi osmotica tra suono e parola. Le isole sonore in cui approda questo viaggio spaziano dalle suggestioni di Ovidio a cui Britten si ispira, alle musiche originali di Carlo Galante scritte appositamente per questo spettacolo, al Ritratto malinconico di Lodi Luka e alla travolgente Lamentatio di Giovanni Sollima. Incontri mitologici e rap contemporanei, metamorfosi oboistiche e bagatelle controfagottistiche, recitativi di rumori e singulti arcaici di fonemi, fanno intravvedere la possibilità di un linguaggio comune tra musica e poesia, tra parola e suono, tra articolazione e vibrazione: un tentativo di ritrovare quella protolingua arcaica e primordiale, dove sentimenti, gesti, suoni e parole danzavano insieme, fusi in unica forma espressiva di Carlo Galante e musiche di Lodi Luka, G. Sollima e B. Britten
Ancora una prima assoluta, domenica13 ottobre, ore 21.00, per lo spettacolo Cassandra, forse... con Lucia Lavia, il performer Thierry Parmentier, i musicisti Gessica Rampazzo (flauti), Marco Schiavon (oboe). Musiche a cura di Nuova Fucina Musicale.
Cassandra è la profetessa inascoltata, è la donna che sa vedere il futuro, è la donna non creduta. Dal punto di vista del femminile attuale, riecheggiano sinistri rimandi di cronaca verso denunce ignorate e violenze non ritenute reali, ma giungono alla mente anche allarmi globali ancora non presi in sufficiente considerazione. E dunque questo personaggio mitico vive di diritto nel nostro tempo.
Venerdì 15 novembre, alle ore 17.30, a Palazzo Cezza, in collaborazione con l’Accademia dei Concordi di Rovigo, verrà presentata la pubblicazione Gigio Artemio Giancarli: un rodigino nel ‘500 – una rilettura della Zingana tra il teatro, la scena e le arti, sostenuta dalla Fondazione della Banca del Monte di Rovigo, con la narrazione visuale della vicenda in 8 scene, raggiungibili su pubblicazione cartacea con QR Code e con URL su pubblicazione digitale
La rassegna si concluderà il 28 novembre, ore 21.00, al Ridotto del Teatro Sociale con lo spettacolo Cristina Roccati la Scienza delle donne nel Settecento degli uomini con la drammaturgia e la regia di Letizia E. M. Piva, con Francesca Tres e Paolo Rossi. Lo spettacolo, in prima assoluta, è dedicato alla figura di Cristina Roccati (Rovigo, 1732 – 1797), studiosa, in particolare di fisica e poetessa che fu la prima donna a seguire corsi universitari regolari e a laurearsi, dopo tale percorso, all’Università di Bologna, divenendo così la terza donna laureata al mondo, dopo Elena Cornaro Piscopia (Università di Padova, 1678) e Laura Bassi (università di Bologna, 1732) che però avevano seguito studi privati. La città di Rovigo dedicherà alla Roccati, proprio nel mese di novembre, oltre allo spettacolo teatrale a cura di Minimiteatri, una mostra, che vede la collaborazione tra Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Accademia dei Concordi, un ritratto commissionato ad un artista contemporaneo e uno studio approfondito delle sue lezioni autografe conservate nell’Accademia rodigina a cui seguirà una pubblicazione scientifica.
La rassegna è realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, con il contributo della Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo,Azimut Group,Banca del Veneto Centrale,Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Bimi Sushi, con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, Università degli Studi di Trieste, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Aqua Srl, e Parrocchia di San Bartolomeo.
Si ringrazia inoltre la Fondazione Rovigo Cultura per il contributo al concorso, la Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la concessione delle immagini delle opere di Gabbris Ferrari e Carlo Alberto Schiesaro per le riprese video.
Studio Pierrepi di Alessandra Canella Via delle Belle Parti, 17 – 35141 Padova (Italy) www.studiopierrepi.it Referente: Federica Bressan – mob: 333-5391844; e-mail: ufficiostampa@studiopierrepi.it
Calendario e programma
Lunedì 16 settembre 2021:
Sala Flumina Museo dei Grandi Fiumi, ore 16.30: Saluti ed interventi istituzionali e a seguire
Presentazione della 10a Edizione della rassegna Donne da Palcoscenico a cura di Letizia Piva
Approfondimento letterario/artistico su Eleonora Duse, collegandosi al concorso, di Cesare Lamantea
Performance preparata per l’occasione dall’attrice Cristina Chinaglia
Chiostri del Monastero degli Olivetani, ore 17.45: mostra fotografica immersiva del decennale a cura di Raffaella Benetti sui momenti salienti/protagoniste delle passate edizioni e sull’essenza di “Donne da Palcoscenico”
Secondo Chiostro ex Monastero Olivetani, ore 18.00: aperitivo.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Sabato 21 settembre 2024, ore 21.00
Secondo Chiostro ex Monastero degli Olivetani (RO)
Concorso Corto Teatrale Site-Specific: Donne da Palcoscenico nel chiostro, storia e bellezza negli occhi delle donne, IV edizione – 2024, dedicato a ELEONORA DUSE
Musiche originali di C. Galante e musiche di Lodi Luka, G. Sollima e B. Britten
Domenica 22 settembre, ore 21.00
Palazzo Nagliati (RO)
I racconti dell’Acqua
Melologo per voce, oboe e controfagotto
Voce: Letizia E. M. Piva
Oboe: Marco Schiavon
Controfagotto: Alessio Pisani
Testo : Marco Schiavon (con il contributo di Letizia E. M. Piva)
Musiche originali di C. Galante
Musiche di Lodi Luka, G. Sollima e B. Britten
Domenica 13 ottobre 2024, ore 21.00
Museo dei Grandi Fiumi (RO)
Mise en espace Cassandra, forse…
con Lucia Lavia, il performer Thierry Parmentier, i musicisti Gessica Rampazzo (flauti), Marco Schiavon (oboe), musiche originali in prima esecuzione a cura di Nuova Fucina Musicale; drammaturgia e regia di Letizia E. M. Piva
Venerdì 15 novembre 2024, ore 17.30
Palazzo Cezza (RO)
Presentazione della pubblicazione e della narrazione virtuale Gigio Artemio Giancarli: un rodigino nel ‘500 – rilettura della Zingana tra il teatro, la scena e le arti.
Giovedì 28 novembre 2024, ore 21
Ridotto del Teatro Sociale (RO)
Cristina Roccati – la Scienza delle Donne nel Settecento degli uomini
Drammaturgia e regia di Letizia E. M. Piva, con Francesca Tres e Paolo Rossi.
Profili
Letizia E. M. Piva, Regista, drammaturga, attrice, vocalist, didatta di musica e teatro, strumentista d’arpa.
Ha lavorato con importanti registi ed attori, quali: Gabbris Ferrari, con cui ha condiviso scelte artistiche per dieci anni, Arnoldo Foà, Antonio Taglioni, Thierry Parmentier, Michele Placido, Ilaria Occhini, Alessandro Haber.
Tra le collaborazioni: Fondazione Teatro La Fenice di Venezia, Federazione Cemat, Teatro Stabile del Veneto, Istituto Musicale Europeo, Centro Ricerche Musicali di Roma, Centro per il Teatro Musicale da Camera di Spoleto, Orchestra di Padova e del Veneto, Teatro Sociale di Rovigo.
Direttore artistico di Minimiteatri, ha scritto e diretto spettacoli per Teresa Mannino, Marina Massironi, Vanessa Gravina, Cristina Donadio.
Ideatrice di manifestazioni, tra cui Donne da Palcoscenico che ha ospitato, tra gli altri, Maddalena Crippa, Dacia Maraini, Syusy Blady, Ambra Angiolini, Francesca Reggiani, Vanessa Gravina, Lucia Lavia.
Ha restituito al teatro il capolavoro cinquecentesco La Zingana di G. A. Giancarli, prima ripresa in epoca moderna.
Cristina Chinaglia, attrice
Cristina Chinaglia è un’attrice veneta. Nata in provincia di Rovigo, si laurea in letteratura inglese all’Università degli Studi di Padova nel 2006. Studia clarinetto al Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo e canto sotto la guida del soprano padovano Rosanna Lippi. Successivamente studia recitazione teatrale presso la Scuola di Teatro di Bologna “A. Galante Garrone” e si perfeziona in mimo e teatro comico sotto la guida di Antonio Albanese al “Teatro LAB”, sempre a Bologna.
Dopo la scuola inizia a lavorare e si trasferisce a Roma, dove continua a perfezionarsi in recitazione teatrale con Giorgio Albertazzi, al suo “Atelier Albertazzi”, ed in recitazione cinematografica frequentando i laboratori dei registi Massimiliano Bruno e Giovanni Veronesi.
Dopo una lunga tournée con Giorgio Albertazzi, ne “Il Mercante di Venezia” di W. Shakespeare con la regia di Giancarlo Marinelli, recita stabilmente a teatro e prende parte a diverse pellicole cinematografiche. Si appassiona particolarmente al teatro comico, alla stand up comedy e alla scrittura.
Ultimamente ha recitato a teatro nel Mercante di Venezia di Shakespeare con Mariano Rigillo, è ancora a teatro quest’anno con Serena Dandini in “Vieni avanti, cretina!” e al cinema nel film Effetto Domino di Alessandro Rossetto. Nel 2024 uscirà in un film americano, “Immaculate”, diretta da Michael Mohan con Sydney Sweeney (Euphoria), Alvaro Morte (La Casa di Carta) e nel film TV di RAI1 “Com’è umano lui”, biopic su Paolo Villaggio, diretta da Luca Manfredi.
L’anno prossimo apparirà nel nuovo film di Natale di Alessandro Siani con Leonardo Pieraccioni e a teatro sarà in tournée (2024/2025) con “Lapponia”, commedia francese, campione d’incassi in Europa, in prima nazionale.
Fa il suo debutto televisivo in RAI ne “La tv delle ragazze – gli stati generali” con Serena Dandini. Seguiranno “Colorado” su Mediaset, “Comedy Central” su SKY e ancora “Stati Generali”, sempre con Dandini su Rai3.
Raffaella Benetti, artista
Gli interessi dell’artista guardano alla tradizione filosofica e letteraria con particolare interesse per la Filosofia delle Religioni. Ha frequentato il corso di Doratura tenuto dall’artista Ulrike-Johanna Teusen presso il Centro Europeo di Venezia per i Mestieri della Conservazione del Patrimonio Architettonico, sempre a Venezia alla A+A|Centro Pubblico Per L’arte Contemporanea il Corso in Pratiche Curatoriali e Arti Contemporanee e a Roma il Corso di Alta Formazione Architettura e Arti per la Liturgia presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo. Ha partecipato a simposi internazionali di scultura. Un percorso che permette l’apertura a diversi linguaggi: fotografia, scultura, video e installazioni. Dal 1997 la fotografia diventa fondamentale nella sua pratica artistica. Nella sua ricerca indaga sul concetto di Tempo, il suo scorrere inarrestabile, il suo attraversare le Cose e la Natura, l’idea del Passaggio, della Fragilità, dell’Effimero della nostra esistenza. Realizza libri d’artista. Le sue opere sono esposte in personali e collettive in Italia e all’estero. Fa parte dell’Associazione Donne Fotografe. Tra le mostre personali:” L’oro del mio giardino, incontri | Museo dei Grandi Fiumi, Rovigo, 2024| Thoughts, Gardeco Gallery, 2023, Parigi | Rondò, Arkè Gallery, Venezia, 2019 | Vanitas, Bag Gallery, Parma, 2016 | tra le collettive: Refra-ctions, Thoughts project, Art Basel Miami Beach, Luminaire Lab, 2023 | Un mosaico per il MUMO, 2023, Tornareccio(CH) | SCOLPITE “Palazzo Reale, Milano, 2021.
Marco Schiavon, oboe
Nato a Treviso, Si è diplomato brillantemente in oboe presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto (TV) sotto la guida del M° A. Pietrobon.
E’ stato Primo Oboe dell’Orchestra Giovanile Italiana ed ha collaborato, sempre in qualità di Primo Oboe con alcune delle più prestigiose orchestre italiane e straniere tra cui: Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Budapest Festival Orchestra, Muncher Kammer Orchester, Orchestra del Teatro alla Scala e Orchestra della Suisse Romande suonando con prestigiosi direttori come: G. Sinopoli, L. Berio, F. Bruggen, V. Gergiev, W. Sawallisch, E. Imbal, G. Pretre, R. Muti, N. Mariner, D. Gatti , A. Lombard, M. W. Chung. L. Mazel e V. Ashkenazy.
Svolge attività sia come solista che in formazioni da camera e nel 2004 ha vinto il concorso internazionale per Primo Oboe nell’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, ruolo che attualmente ricopre.
Ha affiancato all’attività concertistica la passione per la scrittura drammaturgica ottenendo un positivo riscontro a numerosi concorsi nazionali come per esempio il primo premio al concorso “Martucci” città di Valenzano, il premio “Teatro Helios” al concorso “la Riviera dei monologhi” di Bordighera, è stato finalista al Premio “Lago Gerundo” e al concorso “Un bagaglio di idee”; si è inoltre aggiudicato il prestigioso “Premio Ipazia alla nuova drammaturgia contemporanea” con l’atto unico “STABAT MATER” ed il Premio Noax/Novuacs.
E’ stato segnalato alla XIV edizione del Premio Fersen con il dramma” Whatsapp Edipo” ed è il vincitore della IV Edizione del Premio CENDIC Segesta con il testo “Il colore della forma”.
Nel 2020 il suo testo “Rifiuti” è stato musicato dal compositore Alberto Cara e rappresentato alla sala Piatti di Bergamo e il suo corto “Studio di registrazione” è stato trasmesso dalla Radio Svizzera RSI.
Ha scritto i testi per spettacoli con Lella Costa e Cristina Chinaglia realizzati dal Teatro sociale di Rovigo.
Nel 2023 è stato premiato al chiostro “Nina Vinchi” del teatro Piccolo di Milano con il premio come miglior monologo con il testo “Ci vuole fegato” nella XVII edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos e con il Premio Sipario con il racconto “Le memorie di un violoncello”.
Ha partecipato alla rielaborazione drammaturgica del libretto dell’opera “Pigmalione” con cui il Teatro sociale di Rovigo si è aggiudicato il premio Abbiati 2024.
La sua raccolta di poesie “I canti silenziosi degli aironi” è stata pubblicata per la casa editrice “Montedit” conseguendo il riconoscimento di miglior opera di ricerca poetico espressiva al Concorso Internazionale “Locanda del Doge”.
Alessio Pisani, Controfagotto
Alessio Pisani si diploma in fagotto nel 1992 sotto la guida del M° Claudio Gonella presso il Conservatorio G. Puccini di La Spezia.
Nel 1996 inizia lo studio del Controfagotto perfezionandosi in seguito con il M° Domenico Romano.
Il suo percorso professionale-artistico è stato fin da subito incentrato sulla ricerca e lo sviluppo della tecnica e del repertorio del fagotto e del controfagotto.
In orchestra Alessio Pisani ha ricoperto il ruolo di controfagotto presso l’Orchestra del Teatro Alla Scala di Milano e presso l’Orchestra Filarmonica della Scala di Milano dal 1996 al 2001.
Ha collaborato inoltre con:
Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Orchestre de Paris, Orchestra della Svizzera Italiana CH, ecc.
Nell’arco della sua carriera ha suonato sotto la conduzione di importantissimi Direttori d’Orchestra tra i quali: C.M. Giulini, C. Abbado, R. Muti, G. Sinopoli, G. Pretre, L. Maazel, W. Sawallisch, Z. Mehta, V. Gergiev, R. F. De Burgos, K. Petrenko, M. Whun Chung, R. Chailly, D. Harding, ecc.
Ha effettuato numerose tournèe in Italia e all’estero esibendosi in diversi paesi stranieri: Germania, Francia, Spagna, Norvegia, Svezia, Russia, Giappone e Australia.
Nel 2017 pubblica per l’etichetta Bongiovanni il suo primo CD da solista dal titolo Bogeyman.
Nel 2018 è stato invitato in Spagna alla conferenza internazionale delle doppie ance IDRS2018 ad eseguire in una delle serate principali il quintetto di Willy Hess per controfagotto e quartetto d’archi.
E’ docente di fagotto e controfagotto presso il Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria
Nuova Fucina Musicale
La Nuova Fucina Musicale nasce a Genova nel Marzo del 2023 da un progetto nato da tre giovani compositori genovesi: Paolo de Jorio, Salvatore Padula e Gabriele Petouchoff. L’associazione prende forma per un bisogno, più che da un’idea: la necessità di esprimere la propria musica e di dare la possibilità a compositori emergenti, e non, di poter condividere liberamente il loro linguaggio, le loro idee e soprattutto la loro musica. Attraverso l’organizzazione di concerti, con compagini sempre in continuo movimento, La Nuova Fucina Musicale vuole sensibilizzare il grande pubblico alla fruizione della musica contemporanea: arte viva e presente.
Carlo Galante, compositore
Carlo Galante (nato a Trento nel 1959) si è diplomato in Composizione sotto la guida di Niccolò Castiglioni e Paolo Castaldi presso il Conservatorio di Milano.
Nel 1993 ha scritto il Dies Irae del Requiem per le Vittime della Mafia realizzato nella Cattedrale di Palermo.
Ha scritto per il teatro: le opere Byzanthium (Musica nel Nostro Tempo 1991); Corradino (Teatro Comunale di Bologna, 1992); Il combattimento con l’Angelo (Teatro Massimo di Palermo, 1997); Messer Lievesogno e la Porta Chiusa più volte rappresentato (Teatro Comunale di Bologna 1997; Teatro Palazzina Liberty, Milano 1998; Teatro Nuovo di Verona e Teatro Sociale di Trento, 2000); Ghost Cafè (Teatro Donizetti di Bergamo, 2000); Racconto di Natale (Teatro Comunale di Modena, 2002) e i balletti: Fandango (Teatro Filarmonico di Verona, 1992); Il fantasma di Canterville (Teatro Regio di Torino, 1995 e più volte riproposto); Notturno a Milano (Tardi in piazza Duomo, Teatro Filarmonico di Verona 2004).
Per l’Ensemble “Sentieri Selvaggi” ha scritto il brano La formula del fiore che dà titolo al CD; altri lavori precedenti sono editi nel CD “Yeliel” edito da Tirreno. Recentemente ha registrato il Sanctus per la Missa Solemnis Resurrectionis del Giubileo 2000. Il CD “Enigma, la musica dei Tarocchi”, Rugginenti editore, su testi di Gabriela Fantato, è anche andato in scena in forma di spettacolo al Piccolo Teatro Studio di Milano e all’Accademia Filarmonica Romana nel 2000. Il suo ultimo CD, Essenza Carnale, del 2003, su poesie di Alfredo De Palchi, è stato patrocinato dalla fondazione newyorkese “Sonia Raiziss Giop Charitable Foundation”.
Ha composto nel 2004 per Enrico Dindo il concerto per violoncello Luna in Acquario eseguito al Teatro Ponchielli di Pavia e di prossima pubblicazione in cd. Ha scritto per il Teatro Regio di Torino e il Teatro stabile La Tempesta su libretto di Luca Fontana che ha debuttato al Teatro Carignano nel 2006.
Su commissione della Fondazione “I Pomeriggi musicali” di Milano ha composto il brano sinfonico Percorso notturno con carillon che è stato eseguito sotto la guida di Corrado Rovaris nel febbraio del 2006. I “Violoncellisti della Scala” gli hanno richiesto il brano Due sono le porte del sogno suonato alla Scala nel maggio del 2006. Ha composto inoltre nel 2007 INRI passione secondo anonimo per soprano, attore e quartetto d’archi eseguita a Bolzano presso il Duomo di Gries.
La sua musica è stata eseguita più volte negli Stati Uniti, in Svizzera, Spagna, Brasile, Germania, Regno Unito, Francia. Ha avuto numerose commissioni da orchestre italiane ed estere.
Lucia Lavia, attrice
Lucia Lavia nasce a Roma il 18 Febbraio 1992. Figlia degli attori Gabriele Lavia e Monica Guerritore decide di seguirne le orme fin da piccola e a soli 13 anni debutta in teatro al Festival di Anagni e a 16 in tv nella serie televisiva per Rai 1 “Rossella”, diretta da Gianni Lepre.
Dopo aver conseguito il diploma di maturità classica, nel 2010 prende parte alla sua prima tournée con il “Malato Immaginario” per la Regia di Gabriele Lavia, per il quale è stata candidata al Premio “Le maschere del Teatro” nella sezione “Miglior Attore/Attrice Emergente”.
Nella stagione 2011/2012 , a diciannove anni, veste i panni di Desdemona nell’ “Otello “ di Nanni Garella.
Nel 2012 è Ifigenia in “Ifigenia In Aulide” con la Regia di Giampiero Borgia per il Napoli Teatro Festival.
Nella stagione 2012/2013 prende parte allo spettacolo “Tutto per bene” per la Regia di Gabriele Lavia.
È durante questa tournée che avviene l’incontro con Luca Ronconi che le affiderà il ruolo di Arèusa nel suo spettacolo “Celestina,laggiù vicino alle concerie in riva al fiume” per la stagione successiva ( 2014). Ma con Ronconi inizia già a lavorare nell’estate del 2013 per uno Spettacolo/Studio sul Testo “Cuore Infranto” di John Ford al Centro Teatrale di perfezionamento attori Santa Cristina.
Nella stagione 2014/2015 è la Figliastra in “Sei personaggi in cerca d’autore” con la Regia di Gabriele Lavia.
Nel 2015 è Ifigenia in ”Ifigenia in Aulide” di Euripide con la Regia di Federico Tiezzi al Teatro Greco di Siracusa e per la sua interpretazione vince il premio della Stampa “Siracusa stampa teatro” come Miglior Attrice delle rappresentazioni classiche 2015.
Sempre nel 2015 prende parte allo spettacolo “Vita di Galileo” con la Regia di Gabriele Lavia.
Nel 2016 Andrea Baracco le affida il ruolo di Emma Bovary nell’Adattamento teatrale a cura Letizia Russo di “Madame Bovary” di Gustave Flaubert: lo spettacolo debutta al Piccolo Eliseo, dove rimane per diverse settimane riscuotendo un grandissimo successo di pubblico e critica tanto da essere “Sold out” per le ultime 10 repliche.
Per il Festival Shakespeariano di Verona del 2016 è Giulietta nel “Romeo e Giulietta” per la Regia di Andrea Baracco.
Nella stagione 2016/2017 è in tournée sia con “Madame Bovary” che con “Romeo e Giulietta”.
Nell’estate del 2017, dopo 8 anni di Teatro Classico Lucia sente il bisogno di affinare “corde attoriali” differenti avvicinandosi al teatro contemporaneo. È in quel momento che avviene l’incontro con il Regista Gianluca Merolli che le affida il Ruolo della protagonista, Pam, in “SAVED” di Edward Bond.Spettacolo prodotto dal teatro Vascello che otterrà un grandissimo successo.
Nel 2018, affrontando sempre il contemporaneo, prende parte allo spettacolo scritto dalla drammaturga Arianna Mattioli “Ti porto con me” Regia di Lorenzo Lavia per la Rassegna EliseoOFF.
Lo spettacolo riscuoterà un grande successo rimanendo in scena per più di 5 settimane.
Nel 2019,dopo una lunga selezione, la “Disney Theatrical Production” insieme ai Registi Giampiero Solari e Bruno Fornasari la scelgono per interpretare il ruolo di Viola De Lesseps in “Shakespeare in Love” dalla sceneggiatura di Marc Normann e Tom Stoppard.
Nella stagione 2019/2020 Lucia è protagonista insieme a Umberto Orsini nel “Costruttore Solness” di Ibsen per la Regia di Alessandro Serra.
Per la stagione 2020/2021 Lucia è protagonista della nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria.Nuovamente diretta dal regista Andrea Baracco, interpreterà il ruolo di Nataša Rostova nell’Adattamento teatrale,diviso in due spettacoli, del celebre romanzo “Guerra e Pace” di Lev Tolstoj.
Sempre nel 2021, in occasione del rinomato Ciclo di rappresentazioni Classiche dell’INDA, Lucia interpreta Dioniso nelle “Baccanti” di Euripide diretta da Carlus Padrissa,fondatore della celebre compagnia teatrale spagnola “La Fura dels Baus”.Per la sua interpretazione vince il “Premio della Stampa” come migliore attrice delle rappresentazioni classiche 2021.
Nel 2021-2022 dirige e interpreta il monologo “Voltati parlami” di Alberto Moravia.
Nel 2019 Lucia vince la prestigiosa “Menzione d’Onore” del premio Eleonora Duse per il suo percorso artistico e per essersi distinta nel panorama teatrale italiano.
Determinata e tenace, Lucia Lavia dedica la sua vita e il suo impegno all’arte teatrale, affinando le sue capacità artistiche e la sua intelligenza teatrale spaziando tra codici recitativi e drammaturgici differenti.
Thierry Parmentier, performer
Comincia i sui studi di danza all’età di 17 anni a Bruxelles.
Dopo solo 2 anni di studio è già in scena in una piccola compagnia con la coreografa Karmen Larumbe.
Parte per Parigi nel 73 per danzare con la compagnia di Joseph Russillo con il quale ritornerà a danzare nel 1983.
Dal ‘76 al ‘78 danza con il “Ballet du XX siècle” de Maurice Bèjart a Bruxelles.
Nel 1985 si trasferisce in Italia per realizzarsi come coreografico e costumista creando la
compagnia “Era acquario” assieme a Lucia Nicolussi a Parma.
Nel 88 collabora con “Est balletto” attualmente diventato “Fabula Saltica” di Claudia Ronda di Rovigo.
Comincia una collaborazione con il “Teatro del Lemming” di Massimo Munaro e Martino Ferraria Rovigo.
Comincia una collaborazione con Gabbris Ferrari (regista e scenografo) come interprete e coreografo nelle Opere Liriche e, più avanti, anche costumista con “Minimiteatri”, realtà teatrale rodigina fondata da Gabbris Ferrari e Letizia E. M. Piva.
Collabora con il “Gruppo Ersilia” di Laura Corradi di Verona, con la compagnia “Naturalis Labor” di Luciamo Padovani di Vicenza, con “La Piccionaia” di Vicenza, con la compagnia “Ensenble” di Vicenza.
Dal 1986 fino ad oggi crea le sue proprie Opere con diversi artisti.
Nel 2023 viene scelto per un progetto proposto dalla Fondazione Aterballetto con il coreografo Angelin Preljocaj con gli Over 65 con il titolo The birthday party con la prima a Parigi, poi il tour
in Francia e Italia.
Gessica Rampazzo, flauti
Si diploma brillantemente in flauto traverso presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo sotto la guida del M° G. Contaldo, perfezionandosi poi come solista con i maestri J. Balint, R. Fabiano e D. Ruggieri. Ha suonato nel ruolo di primo e secondo flauto nelle orchestre dei Teatri di Rovigo e Treviso, in prime rappresentazioni assolute di compositori come Marco Tutino ed Enrico Rava, registrando per Ermitage e Ricordi. Ha proseguito la sua formazione musicale abilitandosi in Didattica della Musica sia per l’insegnamento dell’educazione musicale (AO31/32) che per quella strumentale (AG77). Nel 2014 ha conseguito il biennio di Diploma Accademico di II livello in flauto traverso presso il Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo con il massimo dei voti e la lode. Sempre nello stesso anno fonda il “Duo Artè” in duo con il chitarrista Simone Vidali con il quale affronta ritmi e suoni legati al tango e alla musica sudamericana, tenendo lezioni concerto agli allievi delle scuole medie e superiori. Dal 2015 è iniziata un’intensa collaborazione con la compagnia teatrale “Minimiteatri” di Rovigo durante le cui performance sperimenta e alterna al flauto traverso in do, l’ottavino, il flauto contralto e il flauto basso. Nell’ambito della rassegna annuale di Minimiteatri “Donne da Palcoscenico” ha avuto modo di lavorare a fianco di Teresa Mannino e Vanessa Gravina, Paolo Rossi, Marino Bellini, Luciano Borin, Thierry Parmentier, Giselda Ranieri e la stessa direttrice artistica Letizia E. M. Piva. Da più di un decennio è docente di flauto traverso presso la scuola secondaria di primo grado ad indirizzo musicale di Villadose.
Francesca Tres, attrice-performer, regista e formatrice teatrale
Attrice-performer, regista e formatrice teatrale con formazione letteraria. In ambito teatrale il suo percorso inizia nel 2004 con Adriano Iurissevich (commedia dell’arte), Cinzia Zanellato e Andrea Pennacchi (Tam Teatromusica, Padova). Approfondisce la recitazione con Marco Baliani, Giuliana Musso, Carlo Preso#o, Maurizio Panici, Tindaro Granata, Fratelli Dalla Via. Indaga il teatro fisico con Livia Villani, c.l. Grugher, Michelangelo Bellani. Esplora l’espressività della voce con Matteo Belli e Francesca Della Monica. Si accosta al teatro danza con Valentina Dal Mas e Marigia Maggipinto. Come attrice recita per diverse compagnie quali La Piccionaia e Gruppo Panta Rei. A sua volta, è lei stessa autrice e regista di spettacoli per adulti e di teatro ragazzi. Nel 2019 ha frequentato il Master in Pedagogia Teatrale all’INPEF di Roma. Nel 2022 è stata finalista a Premio Scenario Infanzia. Nel 2023 ha concluso la Scuola Nazionale in Teatro Educazione organizzata da AGITA e Teatro Giovani Teatro Pirata (ente accreditato MIUR). Come formatrice conduce corsi di teatro per bambini, ragazzi, adulti e insegnanti presso enti pubblici e privaQ. Da sempre accosta l’attività teatrale a quella di corista in cori o gruppi vocali.
Paolo Rossi, attore
Paolo Rossi, attore rodigino,entra a far parte dell’ ICAI (Istituto della Commedia dell’Arte Internazionale) sotto la direzione del Maestro Gianni De Luigi nel quale si forma professionalmente grazie a diversi Maestri del settore tra i quali Adriano Sinivia, Carolyn Carlson, Eugenio Allegri e molti altri. Tra il 2003 ed il 2006 collabora col regista Alberto Gambato vincendo tre primi premi per soggetto e sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia sezione
CinemAvvenire. Dal 2010 collabora con diverse compagnie teatrali tra le quali: Minimiteatri. Jar Production e Maner Manush con la quale vince il premio come miglior attore non protagonista nell’ambito dell’AACT (American Association of Community Theatre) Venice, Florida. Attualmente è in scena con Commedia Rossa di Alessia Giovanna Matriciano, selezione Fringe festival 2022 Roma.
Castelfiore, antico maniero di proprietà di un Colonnello, un militare in pensione che spara a chiunque tenti di entrare poiché ritiene che il postino sia una spia nemica che vuole introdursi nella proprietà. La moglie del Colonnello è la Contessa Frontoni Sforza che ha appena deciso di trasformare l’antica magione in un museo per pagare i debiti di famiglia. Tra le sale oramai meta turistica, si sviluppa la storia che coinvolge anche una coppia di ladri appena usciti dal carcere animati dalla vendetta, una cameriera facile agli innamoramenti, una giovane coppia di sposi sull’orlo di una crisi matrimoniale, un disorientato e timido capo scout con relativo corredo di 50 ragazzini scatenati. Una vicenda ricca di equivoci e di circostanze che s’intrecciano, aggrovigliandosi ad un ritmo vivace e frenetico. Girandola di situazioni paradossali e colpi di scena, tra coincidenze e inseguimenti, nessuno è mai al posto giusto al momento giusto.
16 NOVEMBRE ORE 21:00
EL REFOLO
di Amelia Rosselli
Regia Daniele Rocchetto
LA GIOIOSA
Venezia, secolo scorso. Caterina, vive sola, accudita dalla fedele Rosa in quella che è stata la casa dei suoi genitori; unico diversivo delle sue giornate sono le visite di Giulio, suo corteggiatore di gioventù. A sconvolgere questa tranquilla routine arriva la giovane Margherita, figlia della sorella più giovane di Caterina; fuggita di casa per raggiungere l’amato Piero e ha deciso di fermarsi dalla zia. La vicenda si dipana tra incomprensioni e riconciliazioni, riaccendendo tra Giulio e Caterina il rimpianto del passato amore, fino alla conclusione finale. El rèfolo è l’espressione di una ricerca di emancipazione da parte di una scrittrice che prova ad aprirsi un varco nella cultura dialettale, che vede imperante il sesso maschile ed esprime un tentativo di liberazione dal pregiudizio attraverso una giovane che si fa promotrice di una piccola rivoluzione familiare.
30 NOVEMBRE ORE 21:00
LA SUOCERA E LA NUORA
tratto da LA FAMIGLIA DELL’ANTIQUARIO di Carlo Goldoni
Regia Beatrice Greggio
PALCOSCENICO CITTÀ DI MONSELICE
Ci sono due trame all’interno di questa commedia. La prima è formata dal Conte Anselmo che si reputa intenditore di antichità e si fa ingannare negli acquisti anche dai suoi servitori. La seconda trama è formata dal conflitto tra la Contessa Isabella, moglie del Conte Anselmo, e la nuora Doralice, figlia del mercante Pantalone e quindi di una classe sociale inferiore. La Contessa disapprova il matrimonio e vuole continuare a essere la padrona assoluta. Si sente ancora giovane e vuole continuare a gestire sia la casa che le relazioni sociali. La giovane nuora non si lascia intimorire e pretende il passaggio del potere nelle sue mani. A peggiorare la situazione servitori imbroglioni e false amiche che cercano di arrivare ad un “aggiustamento”. Il Conte, pur sollecitato dal figlio Giacinto non vuole affrontare la realtà alla fine però, grazie a Pantalone, si convince ad intervenire.
14 DICEMBRE ORE 21:00
CHE TORMENTI STI PARENTI!
Tratta da “VIVA I PARENTI” Commedia brillante in 3 atti di Arnaldo Boscolo
Regia Gabriele Brugnolo
COMPAGNIA ARLECCHINO – MORASSUTTI
Gilmo Dal Molin è un musicista, una brava persona di buon cuore, sempre disposto ad aiutare chi ne ha bisogno. Dopo una carriera da trombettista, ha investito i suoi guadagni in una villetta fuori porta per godersi la quiete della campagna; arriva però inaspettatamente una coppia di parenti, ricchi di pretese e poveri di riconoscimento, che occuperanno casa sua, approfittando della sua grande bontà. Una commedia brillante sulla famiglia, sul valore degli affetti e sull’importanza…della giusta distanza.
Locandina della rassegna
Direzione artistica Anna-Rita Di Muro
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
APERTURA BIGLIETTERIA ORE 20.00
BIGLIETTO D’INGRESSO:
INTERO € 9,00 – RIDOTTO € 7,00 OVER 67 – RAGAZZI DAI 12 AI 18 ANNI
TESSERATI ACLI e STUDENTI UNIVERSITARI PREVIA PRESENTAZIONE DEL BADGE € 6,00
GRATUITO 0/11 ANNI E PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Prenotazione telefonica al 3337680147
tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00;
il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30
Oppure via Mail a info@aaspadova.it
(posto riservato fino alle 20,30 della serata).
La direzione artistica ringrazia le compagnie che partecipano alla rassegna,
Marco Fermati e ACLI Padova per la preziosa collaborazione.
È in partenza il corso base di lettura espressiva che potrà servire come “trampolino di lancio”per chi vorrà diventare un lettore di buon livello.
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti di base per leggere ad alta voce in maniera espressiva e coinvolgente a vari tipi di pubblico. Le favole ai bambini, poesie o racconti agli adulti, testi e presentazioni per motivi di lavoro.
La docente è Valeria Romano – lettrice e narratrice esperta e vice presidente di Voci di Velluto.
Sono 10 lezioni da due ore ciascuna ad un costo di 200 euro (+ 30 euro quota iscrizione a Voci di Velluto per chi non è socio)
Il corso si svolge OGNI MARTEDI’ dalle 18.00 alle 20.00 a partire dal 24 SETTEMBRE 2024 presso l ‘Auditorium della Scuola Media Bianchetti in via Santa Bona Nuova, 110 a TREVISO.
l corso è rivolto sia a neofiti appassionati di lettura sia anche a persone con una preparazione di base che vogliano migliorare!
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del teatro ma anche a chi vuole fare un percorso personale di scoperta di sé stessi e delle proprie possibilità attraverso esercizi di gruppo e individuali. Si lavorerà sullo spazio, sul corpo, sulla voce per avere l’opportunità di uscire dalla realtà, per accrescere la propria autostima o semplicemente per divertirsi alla scoperta della magia del teatro! Prima lezione di prova gratuita GIOVEDì 10 ottobre 2024 ore 20.30
DOVE: Auditorium R. Marcon – Loreggia, Via Palladio n. 37
QUANDO: Da giovedì 17 ottobre 2024 ore 20.30 ogni giovedì
DURATA: 20 lezioni 20.30 – 22.30
DOCENTE: Lahire Tortora (attore diplomato all’ Accademia del Teatro stabile del Veneto)
Acli Arte e Spettacolo Padova con il Patrocinio di Acli Arte e Spettacolo Veneto, presenta la nona edizione di Monologando, Concorso per Monologhi Teatrali Inediti. Scopo del concorso è promuovere la scrittura drammaturgica teatrale, e promuovere il proprio lavoro portando in scena il monologo prima degli spettacoli della tradizionale rassegna Su il Sipario che si tiene a Padova nei mesi di gennaio e febbraio 2025. I monologhi, selezionati nella prima fase del Concorso in base al testo inviato, verranno poi votati dal pubblico presente in sala. Alla fine il monologo che avrà ottenuto il punteggio maggiore durante le esibizioni dal vivo risulterà vincitore.
Art. 1 PROMOTORI Realizzata da Acli Arte e Spettacolo Padova Direzione Artistica a cura di Acli Arte e Spettacolo Veneto.
Art. 2 PARTECIPANTI Sono ammessi alla selezione singoli artisti e/o compagnie teatrali del territorio italiano. Tutti i partecipanti devono avere compiuto i 18 anni età al momento dell’iscrizione.
Art. 3 VALUTAZIONE DELL’OPERA Una prima selezione dei testi inviati verrà fatta in base al valore del testo stesso da una prima giuria, composta da membri del Consiglio Provinciale di Acli Arte e Spettacolo di Padova e da altri esperti (la composizione della giuria verrà resa nota tramite il sito di AAS e i propri canali social), il cui giudizio è insindacabile. La giuria indicherà all’organizzazione i quattro monologhi più meritevoli di passare alla seconda fase del concorso: la messa in scena, che avverrà durante la Rassegna Teatrale “Su il Sipario” presso il Teatro Bosco a Padova nei giorni: 18 e 25 gennaio 2025; 1 e 8 febbraio 2025 La seconda fase del concorso avrà come valutatori il pubblico presente in sala che potrà esprimere un parere con apposite schede di giudizio. Il voto del pubblico verrà proporzionato in modo che ogni monologo, in ciascuna serata, avrà lo stesso numero di spettatori giudicanti.
Art. 4 PREMIO Verrà premiato un solo Monologo che si aggiudicherà il premio di 500,00€ (lordi con tassazione ordinaria) più una targa commemorativa.
Art 5. PREMIAZIONE La premiazione avverrà l’ultima sera della rassegna Su il Sipario, il 15 febbraio 2025 In caso di mancata presenza all’evento di premiazione, il vincitore potrà delegare una persona al ritiro del premio previa comunicazione ad Acli Arte e Spettacolo Padova, scrivendo sempre a info@aaspadova.it.
Art 6. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La partecipazione è gratuita. La candidatura è valida sia in forma nominale, ovvero singola, che in forma collettiva, ossia di gruppo. Nel caso di partecipazione di un gruppo o di un collettivo/compagnia, verrà nominato un “capo progetto” che si iscriverà al concorso a nome di tutti/e e sarà il/la responsabile dell’opera e il/la referente per tutte le comunicazioni. Il monologo va spedito ad Acli Arte e Spettacolo Padova alla email info@aaspadova.it esclusivamente in formato word (carattere Arial o Times New Roman, 12, interlinea singola) con i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo di residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail,), dichiarazione di paternità, e documento privacy Il testo deve essere pensato e destinato alla messa in scena. (eventuali annotazioni registiche sono escluse dal conto delle battute). I testi teatrali selezionati nella prima fase saranno portati in scena o dall’autore o da persona da lui indicata nei giorni concordati con l’organizzazione, che potrà tenere conto delle indicazioni dei selezionati. Non sono previste quote di partecipazione, la quale è libera e aperta a tutti. Chi accede alla seconda fase del concorso (la messa in scena del monologo) non potrà vantare alcun diritto e/o compenso. Per iscriversi è necessario che l’autore partecipante dichiari, sottoscrivendola, la paternità dell’opera (rif. doc. ”Atto di Notorietà per proprietà intellettuale”), come prodotto esclusivo della propria creatività. Tale dichiarazione andrà allegata all’email con il monologo inviato al concorso. Andrà allegata contestualmente anche l’informativa sulla privacy completa della liberatoria per l’utilizzo delle immagini e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali debitamente compilati( rif. doc. “Informativa Privacy . Consenso e Liberatoria utilizzo immagini”)
Art. 7 OPERE Ciascun partecipante potrà presentare una sola opera inedita. Sono ammessi monologhi teatrali di qualsiasi genere (comico, drammatico, surreale ecc) con testo originale e inedito (mai rappresentato) della durata massima e inderogabile di due cartelle (4500 battute, spazi compresi). Ogni eccedenza sarà motivo di eliminazione. Il monologo potrà essere in italiano o dialetto. In questo secondo caso va accompagnato dalla traduzione. Farà fede la data d’invio della email contenente il materiale per la selezione. I finalisti potranno gestire in maniera autonoma lo spazio (palco, luci, audio) concesso dalla rassegna teatrale Su il Sipario in accordo con i mezzi messi a disposizione. Il monologo verrà rappresentato di fronte al sipario chiuso, dall’autore o da un attore o attrice di sua fiducia e scelta. Il concorso si articola in due sezioni. Una prima il cui tema dei monologhi è libero e una seconda che quest’anno è dedicata al centenario della morte di Franz Kafka . Il tema per questa seconda sezione del concorso è una frase dal romanzo “Le Metamorfosi”: “La giovinezza è felice, perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque conservi la capacità di cogliere la bellezza non diventerà mai vecchio.”
Art. 8 PERIODO DI ISCRIZIONE AL CONCORSO Dal 1^ settembre 2024 sono aperte le iscrizioni al concorso, il termine ultimo per presentare la propria partecipazione è il 30 novembre 2024
Art. 9 PUBBLICITÀ Il concorso e il suo esito verranno pubblicizzati attraverso i canali di Acli Arte e Spettacolo Padova e Acli Arte e Spettacolo Veneto.
Art. 10 ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO La partecipazione al Concorso, implica l’accettazione del presente Regolamento.
Art. 11 INFORMAZIONI E’ possibile avere chiarimenti e informazioni rispetto al concorso scrivendo all’indirizzo e-mail info@aaspadova.it
Art. 12 NOTE SULLE OPERE – MANLEVA Qualora il testo e/o le musiche di scena siano sottoposti alla tutela del diritto d’autore, i costi SIAE saranno a carico della Compagnia o del singolo artista partecipante. Il partecipante garantisce di essere l’autore delle opere inviate. Si assume la piena responsabilità per il materiale inviato, manlevando gli organizzatori che verranno tenuti indenni da qualsiasi richiesta di risarcimento danni avanzata da terzi, incluse quelle relative a diritti d’autore e diritti delle persone rappresentate. Inoltre, il partecipante dichiara che, se le opere contengono brand, segni distintivi o persone riconoscibili, possiede le relative liberatorie scritte da parte dei legittimi titolari e/o concessionari.
Art. 13 DIRITTI D’AUTORE
I diritti delle Opere iscritte al Concorso rimangono dei rispettivi titolari. In nessun modo tali diritti vengono ceduti al Concorso o agli organizzatori.
Le Opere saranno utilizzate per le finalità del Concorso e unicamente nel contesto del Concorso stesso. Con la partecipazione al Concorso, ogni partecipante presta il proprio consenso ai suddetti utilizzi delle opere presentate. Padova, 10 agosto 2024
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