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Elisabetta Mauti vince Monologando 2022

Elisabetta Mauti vince Monologando 2022

In occasione dell’ultimo appuntamento della rassegna Su il Sipario si è svolta la cerimonia di proclamazione del monologo vincitore del concorso Monologando. Il premio è andato ad Elisabetta Mauti con “Le Ceneri”, ritratto agro dolce del tentativo di mantenere alcune apparenze sociali nonostante la realtà sia andata per altre strade. Un testo in bilico tra grottesco cinismo e amore filiale.

Ci teniamo a ringraziare tutti quelli che hanno partecipato, inviando i loro testi e i finalisti che, con Elisabetta Mauti, hanno presentato i loro lavori al pubblico di Su il SIpario!
Marcello Destro con “Ehi amica” interpretato da Manola Borgato
Carla Palazzi con “Lagrime di sangue” interpretato da Rita Papa
Clara Margani con “Eugenia tesoro mio”

Un ringraziamento particolare alla Giuria selezionatrice di quest’anno, tutta al femminile
Claudia Bellemo, attrice
Roberta Lepri, scrittrice
Marianna Bonelli, libraia e fondatrice di SpritzLetterario
Sara Quartarella, giornalista
Greta Berlese, Paola Zapolla, Miledi Poppi, Renata Rizza Stracquadanio e Gigliola Tonello, del Consiglio provinciale di Acli Arte e Spettacolo Padova. Attrici, registe, autrici di varie Associazioni Teatrali e Culturali
Appuntamento alla prossima estate con l’uscita del Bando per la Settima Edizione!

Le due Zittelle chiudono Su il Sipario 2022

Le due Zittelle chiudono Su il Sipario 2022

Sabato 30 aprile ore 21.00 presso il Teatro Don Bosco di Via De Lellis 4 a Padova si terrà l’ultimo appuntamento con la rassegna Su il Sipario 2022 di Acli Arte e Spettacolo.
In scena Le due Zittelle di Tommaso Landolfi, adattamento e regia di Gianluca Meis. Con Anna-Rita Di Muro e Paola Zapolla. Voce di Luca Piccolo e costumi di Caterina Riccomini.
Nena e Lilla sono due sorelle, ormai di una certa età, rimaste nubili e dedite alla cura di una ingombrante madre malata. Vinte dalla sensazione di vivere in una prigione e in modi diversi attaccate alla religione – più di facciata e per non destar chiacchiere in paese che per reale convinzione – sono molto affezionate ad una piccola scimmia di nome Tombo, regalo del defunto fratello marinaio. La loro routine verrà pesantemente sconvolta da una rivelazione che le metterà di fronte alla più terribile delle scelte.
Tratto da una novella di Tommaso Landolfi, che ha voluto raddoppiare le t della parola zitella per sottolineare una certa propensione e vocazione delle protagoniste a non parlare troppo, la storia in realtà ci mostra due donne, vinte forse da troppi rimpianti, che si confrontano su temi assai sensibili della fede non senza un macabro umorismo di fondo che ben dipinge una società, quella degli anni trenta del novecento, sull’orlo di una nuova catastrofe.
Di questo irriverente trattato teologico in prosa si è voluto restituire l’immaginifico linguaggio dedicato a descrivere solitudini esistenziali al limite del surreale; l’irrequieta esistenza votata ad obbedire a regole sociali, col carico di paure che accompagnano la possibilità di perdere rispettabilità e onore, quelle gabbie che troppo spesso ci costruiamo da soli per paura del giudizio altrui, quando in realtà – come ha ben da dire Nena – “Ognuno ha diritto alla sua felicità. E la felicità Dio ha disposto fosse facile averla su questa terra!”
Prima dello spettacolo si svolgerà la cerimonia di premiazione della Sesta edizione del concorso per monologhi teatrali inediti Monologando

Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 7,00 13/16 anni – over 65; studenti € 5,00 previa presentazione del badge; gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili
Per informazioni e prenotazioni: 3337680147. Oppure via mail a info@aaspadova.it

Gianluca Meis rieletto Presidente dal Terzo Congresso Provinciale

Gianluca Meis rieletto Presidente dal Terzo Congresso Provinciale

Si è celebrato sabato 23 aprile presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni a Padova il Terzo Congresso Provinciale di Acli Arte e Spettacolo. Alto il numero dei partecipanti con oltre il novanta per cento degli aventi diritto al voto. Gianluca Meis è stato rieletto Presidente Provinciale mentre alcuni nuovi volti sono entrati nel Consiglio. Riportiamo di seguito la relazione conclusiva del quadriennio 2018 – 2022 e le tesi congressuali votate dalla totalità dei presenti. A tutti l’augurio di un buon lavoro per i prossimi quattro anni!

Carissim*

grazie a tutti della vostra presenza. La mia non sarà una relazione lunga: ho la speranza e forse anche la presunzione che ciascuno di voi conosca quanto questa presidenza, e questo consiglio provinciale uscenti, si siano prodigati nel governo della complessità che caratterizza la nostra vita associativa.

Abbiamo prodotto una sorta di resoconto dettagliato di quanto abbiamo realizzato in questi anni e che potete sfogliare con calma: rassegne, incontri, giornate di formazione, consulenza, approfondimenti, consulenze e quant’altro è stato utile a far conoscere e soprattutto riconoscere nella propria peculiarità Acli Arte e Spettacolo.

(Scaricabile QUI)

Tra non poche difficoltà abbiamo consolidato la nostra presenza territoriale e costruito una riconoscibilità e una identità precise. Abbiamo sostanzialmente accresciuto le affiliazioni e i tesseramenti e abbiamo resistito anche meglio di altri all’urto dello stop alle attività dovuto al periodo pandemico.

Abbiamo poi sostenuto anche la nascita di nuove realtà associative e promosso gli adeguamenti richiesti dalla Riforma del Terzo Settore. In diversi ci hanno contattato per essere accompagnati nel cammino di costituzione di una associazione culturale, di un Ente del Terzo Settore. Abbiamo cercato di non lasciare nessuno indietro a proposito degli adeguamenti richiesti, e per questo devo innanzitutto un grande ringraziamento alla Segreteria Associativa e alle risorse nonché appoggio che Acli Padova ci ha sempre dato!

Abbiamo promosso momenti di formazione, approfondimento e conoscenza in merito alla gestione delle nostre attività. Percorsi che in alcuni casi sono ancora in corso e ci hanno consentito di non inseguire le scadenze né subire appesantimenti burocratici. Siamo riusciti credo, pur tra limiti oggettivi, a offrire un punto di riferimento in merito a bisogni, incertezze e momenti di difficoltà e scoraggiamento durante il periodo pandemico circa il futuro delle nostre associazioni.

Abbiamo continuato a pensare, costruire e realizzare attività ed eventi culturali, aprendoci al confronto e alla collaborazione con diverse associazioni, reti e progettualità. Non solo le tradizionali rassegne come Su il Sipario e Su il Sipario estate o il Concorso per monologhi teatrali inediti Monologando giunto ormai alla sesta edizione, ma vere e fattive collaborazioni su progetti specifici, raccogliendo nella stragrande maggioranza delle volte consenso e applausi.

Abbiamo cercato di offrire un punto di vista preciso sull’importanza dell’arte e dello spettacolo quale collante sociale e necessario momento di confronto, incontro e promozione valoriale.

Lasciamo a voi il giudizio sui risultati, certi comunque di aver messo impegno, dedizione e passione in tutto questo. Abbiamo provato a fornirci degli strumenti migliori per il governo di una complessità come ho detto all’inizio, non riconducibile certamente alla semplice gestione burocratica, ma che per continuare ad essere efficace necessita del contributo di molti ai quali sicuramente va ora la nostra riconoscenza e la richiesta di rimboccarsi nuovamente le maniche per il resto che c’è da fare e sul quale chiediamo nuovamente la Vostra fiducia.

Portare a termine l’approdo di tutte le nostre realtà al Registro Unico del Terzo Settore, completare la necessaria formazione per la guida, la gestione e la crescita delle nostre realtà. Dobbiamo sempre di più accrescere la riconoscibilità della nostra rete che potrà essere non solo un valido sostegno all’amatorialità, ma anche una reale forma di supporto a tuto quanto gira intorno al mondo dell’arte e dello spettacolo, cogliendo fino in fondo le opportunità offerte dalla Riforma.

Lasciatemi chiudere con un pensiero e un sentito ringraziamento

Un pensiero a quanti tra i nostri soci ci hanno lasciato negli ultimi anni. Questa sera ad esempio saremo presenti con il Comune di Padova all’inaugurazione di una targa dedicata a Dario Gelmini all’interno del Parco del Piacentino.

Un ringraziamento a quanti con me hanno condiviso quanto sopra esposto e senza i quali nulla avrei potuto realizzare.

Gianni Cremonese, Chiara Rado e Sara Quartarella per le Acli.

Tutto il Consiglio Provinciale: Greta Berlese, Paola Zapolla, Renata Stracquadanio, Miledi Poppi, Sandro Cappellozza, Enrico Spinello, Nicola Garbo, Gigliola Tonello

E Anna – Rita Di Muro, solida spalla, argine sicuro, e come dico spesso scherzando a tutti, “ultimo confine al mio deragliamento misantropo”

REINVENTIAMOCI IL FUTURO

Percorsi possibili: riflessioni e spunti

Rete, Territorio e Servizi

L’interconnessione sottesa al concetto di rete implica una mutualità nei rapporti, rafforzati da un legame che mira al comune interesse. I nodi che legano la nostra rete devono avere un valore riconosciuto, non meramente nominale ma funzionale al progetto comune. Siamo singole e autonome parti di un qualcosa che, per funzionale, deve sapersi muovere allo stesso modo.

            Nell’abusata metafora della rete del pescatore occorre saper mettere l’accento non solo su cosa quello strumento può fare, ma anche sulla  manutenzione di cui costantemente necessita per evitare di allentarsi, sfaldarsi, rompersi e diventare così inservibile.

Questa rete opera in specifici territori a loro volta parti di territorio più vasto. L’insieme, in questo, caso non può considerasi solo una mera somma. Il totale è sempre qualcosa in più dell’addizzione numerica di parti sconnesse, più piccole o distanti. Come è pur vero che la stessa singola qualità di ogni elemento contribuirà alla qualità dell’insieme. La valorizzazione sia dell’insieme che dei singoli componenti parte dalla capacità di offrire a ciascuno i medesimi servizi, la medesima attenzione, la stessa posibilità di sviluppo.

Vision – Politiche culturali e sociali, Comunicazione e Sviluppo associativo

            La specificità, la peculiarità e l’unicità di un progetto associativo comune – e che persegua i principi di cui ai tre punti precedenti – non può essere pretesa per il solo fatto di essersi costituiti e dati un nome, è un qualcosa che va costruito costantemente, che va ribadito con forza e con la fermezza dei propri valori. É una presenza costante sui temi fondamentali della quotidianità e della straordinarietà che di continuo ci si presentano davanti. Non si tratta di uno sterile protagonismo ma di una volontà di ribadire principi per i quali si è nati e si fatica ad esserci. Occorre avere chiari gli strumenti di navigazione, oltreche la meta del viaggio, o si rischia una sorta di navigazione a vista più in balia delle correnti che in grado di garantire dei sicuri riferimenti.

            Non è pensabile oggi trascurare quanto ci accade intorno raccogliendo solo stimoli, suggerimenti e posizioni di altri; occorre avere una vision chiara ancorche identitaria. Per essere riconosciuti occorre produrre pensiero, politica, saper prendere posizione ed essere in grado di comunicarla con chiarezza, attraverso un progetto preciso. Solo così sarà possibile affrontare uno sviluppo associativo che non si riduca alla moltiplicazione delle tessere ma ad una convinta adesione progettuale. Si moltiplicano ideali, convinzioni, modi di essere e una precisa etica, non caselle di un programma di contabilità.

Organizzazione, Formazione e Contaminazione

            Per vivere ed affrontare la complessità delle sfide che la realtà ci propone occorre dotarsi di una organizzazione solida ma flessibile, concetto ben conosciuto dai pescatori quando devono scegliere la giusta canna da pesca (e per restare nella metafora usata anche sopra a proposito della rete). Uno strumento con precise responsabilità, le giuste competenze e le doverose autonomie che lavorino ben coordinate e siano in grado di operare, attraverso scambi e confronti concordati. Avere chiari e specifici punti di riferimento da offrire alla rete consente di ottenere risposte puntuali e rapide, vuol dire essere in grado di ridurre i tempi per la risoluzione dei problemi e mettere in grado di poter crescere quanti si dedicano a tale attività. Crescita che necessariamente deve essere sostenuta da una formazione precisa e continuativa, che sappia cogliere i bisogni e fornire i giusti strumenti.

            Un circolo virtuoso di capacità di risposta, continuità nella formazione, opportunità di crescita che devono servire a permettere la contaminazione reciproca di informazioni, stimoli, progettualità, risorse e opportunità.

            Reinventarsi il futuro sarà impossibile, e un vuoto esercizio di retorica, senza la ferma certezza che servano gli strumenti giusti, l’organizzazione adatta, la capacità di dotarsene e permettere a tutti di crescere nel e per il loro utilizzo.

Governance

            Ripensare e riformulare un modello di governance condiviso, che recuperi in primis la dimensione della reciproca conoscenza e della valorizzazione di competenze e know how. Nella complessità del bagaglio necessario per la guida di una rete territoriale è impensabile la logica dell’uomo solo al comando e della semplice condivisione di decisioni già prese. Fatta salva l’ultima istanza della responsabilità legale e la rappresentanza istituzionale, oggi è fondamentale la capacità di una delega chiara per competenza ed esperienza che trasformi la Presidenza in un confronto che ha come fine certo l’interesse collettivo e mai di parte o personalistico.

Dobbiamo saper raccontare un’idea di futuro, prima ancora di definirlo una sfida.

Il nuovo Consiglio provinciale è così composto:

Anna – Rita Di Muro – Gruppo Teatrale il Canovaccio

Greta Berlese – Dimensione Arte

Paola Zapolla – Compagnia Arlecchino

Nicola Garbo . MinimiTeatri

Andrea Marzella – Jonathans Performing Art’s

Miledi Poppi – Compagnia dell’Imprevisto

Francesco Garasto – Compagnia Camerini con vista

Beatrice Catinella – La casetta del custode

Giuseppe Maretto – Nati per caso

Verso il terzo Congresso Provinciale: Reinventiamo il Futuro

Verso il terzo Congresso Provinciale: Reinventiamo il Futuro

Si terrà il 23 aprile presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni a Padova il Terzo Congresso Provinciale di Acli Arte e Spettacolo. Dopo i due ultimi anni di incertezza e difficoltà, dovute allo stato pandemico, ci troviamo di fronte alla necessità e al bisogno di reinventarci il futuro oltre che traghettare nel miglior modo possibile le nostre realtà verso la Riforma del Terzo Settore.
Tra non pochi problemi abbiamo consolidato la nostra presenza territoriale e costruito una riconoscibilità e una identità precise.
Abbiamo sostenuto la nascita di nuove realtà associative e sostenuto gli adeguamenti richiesti dalla già citata Riforma.
Abbiamo promosso momenti di formazione, approfondimento e conoscenza in merito alla gestione delle nostre attività.
Siamo riusciti, pur tra limiti oggettivi, a offrire un punto di riferimento in merito a bisogni, incertezze e momenti di difficoltà e scoraggiamento durante il periodo pandemico circa il futuro delle nostre associazioni.
Abbiamo continuato a pensare, costruire e realizzare attività ed eventi culturali, aprendoci al confronto e alla collaborazione con diverse associazioni, reti e progettualità.
Abbiamo cercato di offrire un punto di vista preciso sull’importanza dell’arte e dello spettacolo quale collante sociale e necessario momento di confronto, incontro e promozione valoriale.
È il momento di tornare ad incontrarci per fare il punto della situazione e ribadire la nostra convinzione circa la fondamentale importanza dell’arte e dello spettacolo di fare da collante al senso di comunità. Di offrire il nostro contributo ad un dibattito che porterà, anche a livello nazionale, a trovare una strada comune di crescita e confronto.

Il Presidente Provinciale

Gianluca Meis

Spettacolo teatrale: “Donne interrotte”

Spettacolo teatrale: “Donne interrotte”

“Il teatro resiste come un divino anacronismo” Questa l’affermazione che fece il noto regista teatrale e cinematografico Orson Wells; parola e voce si fondono nell’ immediato, abbattendo la proverbiale quarta parete che di fatto non c’è; attore e spettatore sono gli uni di fronte agli altri per guardarsi, sentirsi, confrontarsi. Il modesto contributo al teatro di questo spettacolo nasce dalla mia personale volontà di restituire a queste otto Donne protagoniste la loro di voce, unite in uno slancio di formidabile complicità e condivisione all’ interno di una sorta di spazio “eletto”, quasi un punto dell’infinito ove, come ci ricorderà una delle interpreti, si è finalmente trasparenti e libere di dormire in un letto di nuvole.
Riappropriarsi perciò della loro “voce” interrotta appunto, dalla mano omicida dell’uomo, spesso preoccupato di salvaguardare il ruolo di maschio mutando così la veste di compagno, marito, fratello o padre in quello di infame assassino…”
Dalle note di regia di Antonello Pagotto


Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro nei giorni: venerdì 4/03 dalle 16 alle 19 e sabato 5/03 dalle 15 a inizio spettacolo

Spettacolo teatrale: "Donne interrotte" 55
Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione

Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione

Questa ventunesima edizione di Su il Sipario proprio non si può dire che non sia tenace, testarda e paziente. Cancellata nel 2021, rinviata a gennaio 2022, ora ci riprova con lo stesso immutato entusiasmo che accomuna tutte le compagnie che partecipano alla rassegna, i volontari che l’hanno curata e realizzata, i finalisti del concorso Monologando.
Ci siamo ripetuti che sarebbe andato tutto bene, ma siamo ancora alle prese con una situazione che mai avremmo pensato di poter vivere e i cui echi influenzano, oltre che la nostra quotidianità, anche il modo di usufruire e fare teatro, vivere la socialità e la condivisione. Convinti tuttavia che di questa condivisione ci sia un gran bisogno, soprattutto per ricucire strappi di convivialità e piacere dello stare con gli altri, torniamo – in sicurezza – con la forza dell’entusiasmo, speranzosi di incontrare il vostro apprezzamento. Evviva il teatro!

26 marzo 2022

GALINA CANTA E GALO TASE

Le acque mosse

Regia Sandro Cappellozza

Commedia ambientata all’inizio del novecento in una famiglia della media borghesia. Qui la regola della famiglia patriarcale che prevede come capofamiglia il padre è messa quotidianamente in discussione da Zanze, donna estremamente energica ed autoritaria. A far da sfondo alla vicenda sono gli amori contrastati dei due figli Nina e Gigi, alla visita in famiglia di una vecchia amica assai burbera ed autoritaria e di un personaggio tanto pittoresco quanto ridicolo. Perché, come dice il proverbio “Nel pollaio non c’è pace se canta la gallina e il gallo tace”.

Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione 56

2 aprile 2022

LE TRE MARIE

di Valerio De Piramo. Commedia dialettale 2 atti.

EnneEnne Teatro

Regia di Roberta Chinellato

Tre sorelle zitelle, vivono nella monotonia delle quattro mura domestiche, quando l’arrivo improvviso e inaspettato di un evaso dal carcere, stravolge la loro vita. Inizia così una gara per accaparrarsi le grazie del malcapitato che si trasformerà in prigioniero delle voglie represse delle “Tre Marie”. La loro esistenza, ormai attestata su schemi monotoni, viene sconvolta e non sarà più la stessa. I grotteschi ma convinti tentativi di sedurlo saranno il motivo portante di tutta la storia. Una divertente commedia dai forti toni umoristici, che la caratterizzazione dei personaggi rende ancora più avvincente e comica.

Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione 57

9 aprile 2022

PSYCO

Gruppo Teatrale il Canovaccio

Regia di Antonello Pagotto

Mary Crane impiegata presso la Lovery Agency, una compagnia immobiliare, considerate le sue condizioni economiche precarie non resite ad impossessarsi di $ 40.000, una ragguardevole somma in contanti che Tommy Cassidy ha pagato per acquistare una casa alla figlia, in vista delle nozze. Mary su indicazione della Sig. a Lovery dovrà depositare il denaro contante in banca. Così invece non sarà, infatti Mary decide di impossessarsi dell’intero bottino, una cui parte li impiegherà per appianare i debiti di Sam Loomis, suo fidanzato e proprietario di un ferramenta a Fairvale, una piccola cittadina della California e potersi finalmente sposare. Inizia così il romanzo che ha ispirato il più noto capolavoro di Alfred Hitchcock, la pietra miliare di un certo modo di intendere la paura e trasmetterla al pubblico, che ritrova a teatro una sua propria dimensione.

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23 aprile 2022

PANDEMIA

Camerini con vista

testi di Achille Campanile e Dino Buzzati

Regia di Tomaso Carraro

L’idea di Pandemia è nata nella strana primavera 2020, quando a causa dell’epidemia di Covid-19 i componenti della compagnia si sono trovati confinati in casa per molte settimane, a chiedersi come continuare a fare teatro – arte che si nutre di vicinanza – in una situazione in cui tutti erano costretti al distanziamento.

L’intenzione non era quella di mettere in scena una narrazione degli specifici eventi legati all’emergenza sanitaria e neppure storie di persone in qualche modo coinvolte: drammaticamente colpite dal morbo o semplicemente costrette a subire le restrizioni imposte dai protocolli sanitari. Si è voluto comunque provare a rappresentare pensieri, paure, ansie, sensazioni e vicende che evocassero quelle recentemente vissute da moltissime persone. Sono giunti in aiuto alcuni testi del Novecento, riuniti in una pièce costituita da tre episodi, dove sono stati evidenziati gli elementi grotteschi allo scopo di stemperare il dramma con l’ironia o con tratti divertenti e in qualche modo liberatori. Ansia, paura, rabbia, malinconia… sono diventate parte del quotidiano di molte persone nella strana primavera 2020. La compagnia Camerini con Vista APS ha cercato di combatterle con l’unica arma a sua disposizione: il teatro.

Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione 59

30 aprile 2022

LE DUE ZITTELLE

Di Tommaso Landolfi

Acli Arte e Spettacolo

Adattamento e Regia di Gianluca Meis

“È costume degli uomini tenere se possibile in gabbia l’oggetto del proprio amore”

Nena e Lilla sono due sorelle, ormai di una certa età, rimaste nubili e dedite alla cura di una ingombrante madre malata. Vinte dalla sensazione di vivere in una prigione e in modi diversi attaccate alla religione – più di facciata e per non destar chiacchiere in paese che per reale convinzione – sono molto affezionate ad una piccola scimmia di nome Tombo, regalo del defunto fratello marinaio. La loro routine verrà pesantemente sconvolta da una rivelazione che le metterà di fronte alla più terribile delle scelte.

Tratto da una novella di Tommaso Landolfi, che ha voluto raddoppiare le t della parola zitella per sottolineare una certa propensione e vocazione delle protagoniste a non parlare troppo, la storia in realtà ci mostra due donne, vinte forse da troppi rimpianti, che si confrontano su temi assai sensibili della fede non senza un macabro umorismo di fondo che ben dipinge una società, quella degli anni trenta del novecento, sull’orlo di una nuova catastrofe.

Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione 60

Direzione artistica: Gianluca Meis, Anna – Rita Di Muro e Greta Berlese

Inizio spettacoli ore 21.00 – apertura biglietteria ore 20.00

Biglietto d’ingresso:

Intero € 8,00

ridotto € 7,00 13/16 anni – over 65; studenti € 5,00 previa presentazione del badge

gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili

L’ingresso è consentito solo con Super Green Pass come da disposizioni governative

Durante la rassegna si svolgerà la fase finale del concorso per monologhi teatrali inediti Monologando, giunto alla sesta edizione. Prima di ogni spettacolo si esibirà un finalista, votato poi dal pubblico. La proclamazione del vincitore avverrà il 30 aprile. QUI potete trovare chi sono i finalisti.

Su il sipario. Nuove date della XXI° edizione 61

Per informazioni e prenotazioni:

Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30 (posto riservato fino alla 20,30 della serata). Oppure via mail a info@aaspadova.it

La direzione artistica ringrazia le compagnie che partecipano alla rassegna, Marco Fermati e ACLI Padova per la preziosa collaborazione.