Si terrà il 23 aprile presso la Sala Anziani di Palazzo Moroni a Padova il Terzo Congresso Provinciale di Acli Arte e Spettacolo. Dopo i due ultimi anni di incertezza e difficoltà, dovute allo stato pandemico, ci troviamo di fronte alla necessità e al bisogno di reinventarci il futuro oltre che traghettare nel miglior modo possibile le nostre realtà verso la Riforma del Terzo Settore. Tra non pochi problemi abbiamo consolidato la nostra presenza territoriale e costruito una riconoscibilità e una identità precise. Abbiamo sostenuto la nascita di nuove realtà associative e sostenuto gli adeguamenti richiesti dalla già citata Riforma. Abbiamo promosso momenti di formazione, approfondimento e conoscenza in merito alla gestione delle nostre attività. Siamo riusciti, pur tra limiti oggettivi, a offrire un punto di riferimento in merito a bisogni, incertezze e momenti di difficoltà e scoraggiamento durante il periodo pandemico circa il futuro delle nostre associazioni. Abbiamo continuato a pensare, costruire e realizzare attività ed eventi culturali, aprendoci al confronto e alla collaborazione con diverse associazioni, reti e progettualità. Abbiamo cercato di offrire un punto di vista preciso sull’importanza dell’arte e dello spettacolo quale collante sociale e necessario momento di confronto, incontro e promozione valoriale. È il momento di tornare ad incontrarci per fare il punto della situazione e ribadire la nostra convinzione circa la fondamentale importanza dell’arte e dello spettacolo di fare da collante al senso di comunità. Di offrire il nostro contributo ad un dibattito che porterà, anche a livello nazionale, a trovare una strada comune di crescita e confronto.
“Il teatro resiste come un divino anacronismo” Questa l’affermazione che fece il noto regista teatrale e cinematografico Orson Wells; parola e voce si fondono nell’ immediato, abbattendo la proverbiale quarta parete che di fatto non c’è; attore e spettatore sono gli uni di fronte agli altri per guardarsi, sentirsi, confrontarsi. Il modesto contributo al teatro di questo spettacolo nasce dalla mia personale volontà di restituire a queste otto Donne protagoniste la loro di voce, unite in uno slancio di formidabile complicità e condivisione all’ interno di una sorta di spazio “eletto”, quasi un punto dell’infinito ove, come ci ricorderà una delle interpreti, si è finalmente trasparenti e libere di dormire in un letto di nuvole. Riappropriarsi perciò della loro “voce” interrotta appunto, dalla mano omicida dell’uomo, spesso preoccupato di salvaguardare il ruolo di maschio mutando così la veste di compagno, marito, fratello o padre in quello di infame assassino…” Dalle note di regia di Antonello Pagotto
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria presso la biglietteria del Teatro nei giorni: venerdì 4/03 dalle 16 alle 19 e sabato 5/03 dalle 15 a inizio spettacolo
Questa ventunesima edizione di Su il Sipario proprio non si può dire che non sia tenace, testarda e paziente. Cancellata nel 2021, rinviata a gennaio 2022, ora ci riprova con lo stesso immutato entusiasmo che accomuna tutte le compagnie che partecipano alla rassegna, i volontari che l’hanno curata e realizzata, i finalisti del concorso Monologando. Ci siamo ripetuti che sarebbe andato tutto bene, ma siamo ancora alle prese con una situazione che mai avremmo pensato di poter vivere e i cui echi influenzano, oltre che la nostra quotidianità, anche il modo di usufruire e fare teatro, vivere la socialità e la condivisione. Convinti tuttavia che di questa condivisione ci sia un gran bisogno, soprattutto per ricucire strappi di convivialità e piacere dello stare con gli altri, torniamo – in sicurezza – con la forza dell’entusiasmo, speranzosi di incontrare il vostro apprezzamento. Evviva il teatro!
26 marzo 2022
GALINA CANTA E GALO TASE
Le acque mosse
Regia Sandro Cappellozza
Commedia ambientata all’inizio del novecento in una famiglia della media borghesia. Qui la regola della famiglia patriarcale che prevede come capofamiglia il padre è messa quotidianamente in discussione da Zanze, donna estremamente energica ed autoritaria. A far da sfondo alla vicenda sono gli amori contrastati dei due figli Nina e Gigi, alla visita in famiglia di una vecchia amica assai burbera ed autoritaria e di un personaggio tanto pittoresco quanto ridicolo. Perché, come dice il proverbio “Nel pollaio non c’è pace se canta la gallina e il gallo tace”.
2 aprile 2022
LE TRE MARIE
di Valerio De Piramo. Commedia dialettale 2 atti.
EnneEnne Teatro
Regia di Roberta Chinellato
Tre sorelle zitelle, vivono nella monotonia delle quattro mura domestiche, quando l’arrivo improvviso e inaspettato di un evaso dal carcere, stravolge la loro vita. Inizia così una gara per accaparrarsi le grazie del malcapitato che si trasformerà in prigioniero delle voglie represse delle “Tre Marie”. La loro esistenza, ormai attestata su schemi monotoni, viene sconvolta e non sarà più la stessa. I grotteschi ma convinti tentativi di sedurlo saranno il motivo portante di tutta la storia. Una divertente commedia dai forti toni umoristici, che la caratterizzazione dei personaggi rende ancora più avvincente e comica.
9 aprile 2022
PSYCO
Gruppo Teatrale il Canovaccio
Regia di Antonello Pagotto
Mary Crane impiegata presso la Lovery Agency, una compagnia immobiliare, considerate le sue condizioni economiche precarie non resite ad impossessarsi di $ 40.000, una ragguardevole somma in contanti che Tommy Cassidy ha pagato per acquistare una casa alla figlia, in vista delle nozze. Mary su indicazione della Sig. a Lovery dovrà depositare il denaro contante in banca. Così invece non sarà, infatti Mary decide di impossessarsi dell’intero bottino, una cui parte li impiegherà per appianare i debiti di Sam Loomis, suo fidanzato e proprietario di un ferramenta a Fairvale, una piccola cittadina della California e potersi finalmente sposare. Inizia così il romanzo che ha ispirato il più noto capolavoro di Alfred Hitchcock, la pietra miliare di un certo modo di intendere la paura e trasmetterla al pubblico, che ritrova a teatro una sua propria dimensione.
23 aprile 2022
PANDEMIA
Camerini con vista
testi di Achille Campanile e Dino Buzzati
Regia di Tomaso Carraro
L’idea di Pandemia è nata nella strana primavera 2020, quando a causa dell’epidemia di Covid-19 i componenti della compagnia si sono trovati confinati in casa per molte settimane, a chiedersi come continuare a fare teatro – arte che si nutre di vicinanza – in una situazione in cui tutti erano costretti al distanziamento.
L’intenzione non era quella di mettere in scena una narrazione degli specifici eventi legati all’emergenza sanitaria e neppure storie di persone in qualche modo coinvolte: drammaticamente colpite dal morbo o semplicemente costrette a subire le restrizioni imposte dai protocolli sanitari. Si è voluto comunque provare a rappresentare pensieri, paure, ansie, sensazioni e vicende che evocassero quelle recentemente vissute da moltissime persone. Sono giunti in aiuto alcuni testi del Novecento, riuniti in una pièce costituita da tre episodi, dove sono stati evidenziati gli elementi grotteschi allo scopo di stemperare il dramma con l’ironia o con tratti divertenti e in qualche modo liberatori. Ansia, paura, rabbia, malinconia… sono diventate parte del quotidiano di molte persone nella strana primavera 2020. La compagnia Camerini con Vista APS ha cercato di combatterle con l’unica arma a sua disposizione: il teatro.
30 aprile 2022
LE DUE ZITTELLE
Di Tommaso Landolfi
Acli Arte e Spettacolo
Adattamento e Regia di Gianluca Meis
“È costume degli uomini tenere se possibile in gabbia l’oggetto del proprio amore”
Nena e Lilla sono due sorelle, ormai di una certa età, rimaste nubili e dedite alla cura di una ingombrante madre malata. Vinte dalla sensazione di vivere in una prigione e in modi diversi attaccate alla religione – più di facciata e per non destar chiacchiere in paese che per reale convinzione – sono molto affezionate ad una piccola scimmia di nome Tombo, regalo del defunto fratello marinaio. La loro routine verrà pesantemente sconvolta da una rivelazione che le metterà di fronte alla più terribile delle scelte.
Tratto da una novella di Tommaso Landolfi, che ha voluto raddoppiare le t della parola zitella per sottolineare una certa propensione e vocazione delle protagoniste a non parlare troppo, la storia in realtà ci mostra due donne, vinte forse da troppi rimpianti, che si confrontano su temi assai sensibili della fede non senza un macabro umorismo di fondo che ben dipinge una società, quella degli anni trenta del novecento, sull’orlo di una nuova catastrofe.
Direzione artistica: Gianluca Meis, Anna – Rita Di Muro e Greta Berlese
ridotto € 7,00 13/16 anni – over 65; studenti € 5,00 previa presentazione del badge
gratuito 0/12 anni – Persone diversamente abili
L’ingresso è consentito solo con Super Green Pass come da disposizioni governative
Durante la rassegna si svolgerà la fase finale del concorso per monologhi teatrali inediti Monologando, giunto alla sesta edizione. Prima di ogni spettacolo si esibirà un finalista, votato poi dal pubblico. La proclamazione del vincitore avverrà il 30 aprile. QUI potete trovare chi sono i finalisti.
Per informazioni e prenotazioni:
Prenotazione telefonica al 3337680147 tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00; il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30 (posto riservato fino alla 20,30 della serata). Oppure via mail a info@aaspadova.it
La direzione artistica ringrazia le compagnie che partecipano alla rassegna, Marco Fermati e ACLI Padova per la preziosa collaborazione.
Domani l’evento web di Febo Teatro con protagonisti i ragazzi del laboratorio teatrale avanzato
L’obiettivo era condividere il progetto con le scuole, come è nella natura dei tanti progetti teatrali di Febo Teatro, ma visto il momento di particolare fragilità, l’iniziativa ideata per la Giornata della Memoria si trasforma in un evento web che sarà pubblicato domani sui canali social del Comune di Santa Giustina in Colle e su quelli di Febo.
Protagonisti sono i ragazzi del laboratorio avanzato di Santa Giustina in Colle che interpretano “A FUTURA MEMORIA”: un gruppo di giovani che trova delle valigie in cui scopre lettere e testimonianze di loro coetanei vissuti durante l’Olocausto. Attraverso corpo e voce, i ragazzi ripercorreranno quelle terribili esperienze, ricordando l’importanza di “passare il testimone” di generazione in generazione.
“Portare i ragazzi in scena su un tema complesso come quello della Shoah – spiegano Claudia Bellemo e Nicola Perin, direttori artistici di Febo – è una grande responsabilità. Ma, li vedrete, la loro capacità di mettersi in gioco anche con argomenti così duri è straordinaria. Colpirà al cuore sia dei loro coetanei che degli adulti”
L’iniziativa rappresenta anche il primo appuntamento della rassegna “Rusticalia”, una rassegna pop veneta mirata a valorizzare le radici nel territorio che la compagnia teatrale promuove dal 2017 e che vede in questa edizione la collaborazione del Comune di Santa Giustina in Colle e il supporto dell’associazione NOI.
Il termine “Rusticalia” gioca con la parola “rustico”, inteso come “schiettezza, fierezza e forza popolare”. Vuole essere una “strizzata d’occhio alla famosa Poesia Rusticana che racconta, attraverso un linguaggio fruibile a tutti, leggende e gesta dei contadini. Il tema che accomuna gli eventi di questa terza edizione è proprio quello delle “radici”, cioè che ci lega al nostro territorio e alla nostra storia. “Il teatro ci offre l’occasione per riflettere assieme su passato, presente e futuro – aggiungono – Nonostante il momento di fragilità, e forse anche proprio in questo momento, il teatro rappresenta l’occasione di incontro di cui la comunità ha bisogno”.
I prossimi appuntamenti in calendario, che si svolgeranno alle ore 21 nel Teatro Parrocchiale di Santa Giustina in Colle sono il 10 febbraio, in occasione della Giornata del Ricordo (Foibe) lo spettacolo “DI RICORDI E DI CONFINI” a cura di Krama mercanti di storie, con Virna DI Lenardo, Gianluca Da Lio e Massimiliano Mastroeni e l’8 marzo, in occasione della Giornata della Donna, L’HO USCITO IO” di e con Katiuscia Bonato.
Teatro Parrocchiale Piazza Martiri Santa Giustina in Colle Biglietti 5 euro intero – 4 euro ridotto (studenti e over 65) Prenotazione: su sito www.feboteatro.it sezione calendario o tramite mail a info@feboteatro.it
La rassegna segue le normative di sicurezza attuali
pertanto il pubblico potrà accedere munito di green pass e mascherina ffp2
FEBO TEATRO
Febo Teatro è un’ impresa di produzione teatrale under 35 che promuove progetti culturali per coltivare il pubblico, soprattutto quello dei più giovani. Dal 2017 è punto di riferimento per diversi territori sia nell’ambito della formazione teatrale (laboratori, anche scolastici), sia nell’organizzazione di eventi (rassegne). Il team si avvale del lavoro di molti professionisti del settore dello Spettacolo dal Vivo, permettendo di anno in anno il rinnovamento e l’accrescimento delle proposte. Fondamentale per compagnia è il creare reti con i territori nei quali opera, stimolando, attraverso gli strumenti del teatro, la cooperazione, l’inclusione e lo spirito di gruppo.
Stante la situazione pandemica che vari indici regionali danno in peggioramento, prevedendo un picco di contagi per fine gennaio in contemporanea con la partenza della nostra rassegna teatrale Su il Sipario, e in considerazione dell’incertezza in merito alle restrizioni che verranno prese, siamo a malincuore ad annunciare un rinvio della stessa rassegna. Non vogliamo cancellarla ma solo farla slittare al mese di marzo 2022: ci proviamo almeno. Cercheremo di mantenere gli appuntamenti previsti ma al momento è più prudente, e crediamo responsabile, agire in questo modo. Varie altre realtà associative hanno preso la stessa decisione per le proprie attività, cancellando le rassegne organizzate. Noi stiamo cercando di riprogrammare il calendario sperando di riuscire ad andare in scena presto.
A nemmeno tre settimane dall’inaugurazione ufficiale, dei vandali hanno imbrattato i muri esterni e rotto i serramenti di una finestra della Casetta del Custode. Uno spazio culturale costruito grazie alla fatica e alla dedizione di volontari che credono nella necessità di luoghi come questo: non solo un presidio di sicurezza nell’area, ma luogo di incontro, confronto e crescita condivisa. La casetta ospita inoltre un progetto nel quale Acli Arte e Spettacolo crede e vuole impegnarsi, sia nella promozione che nello sviluppo: una biblioteca dedicata al teatro, nata dal fondo “Carlo Gardin”. All’Associazione Casetta del Custode va la nostra solidarietà unitamente alla condanna del gesto stupido, inutile, dannoso, frutto di un pensiero che proprio per combattere il quale nasce il progetto della Casetta. Ci stringiamo ai volontari tutti che operano in quello spazio e ai quali vogliamo dire che potranno sempre contare su di noi
Questo il messaggio dell’Associazione La Casetta del Custode
Ecco gli auguri per un buon anno ricevuti da persone che probabilmente nella vita non hanno nulla, soggetti (chiamarle persone forse è troppo) che hanno bisogno di distruggere per sentirsi qualcuno o per provare qualche emozione. Approfittiamo per ribadire l’importanza della cura condivisa delle cose comuni del quartiere e la necessità di una seria illuminazione del passaggio pedonale già da tempo richiesta dalla Consulta 5A Quartiere Armistizio e dalla nostra associazione. Come abbiamo già fatto ci rimboccheremo le maniche per rimettere tutto a posto con le nostre forze e le nostre tasche. Presenteremo denuncia in Questura per i danneggiamenti perchè la cosa non finirà qui ve lo assicuriamo. Questo fatto comunque vuol solo dimostrare che fin tanto che in un quartiere si verificano queste cose, vuol dire che di posti come il nostro ce n’è veramente bisogno. BUON 2022 A TUTTI
Alcune immagini dall’inaugurazione della casetta del 18 dicembre 2021
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