“Credo che il mio problema sia proprio quello: clonerei tutte le persone o animali con cui ho avuto una relazione, perché con tutti vorrei poter avere ancora cinque minuti. Clonerei Uno, Due e Tre, i miei pesci rossi di quand’ero bambino e mi scuserei con loro per il troppo cibo e per l’acqua con troppo cloro. Clonerei Raudo, il vecchio cane dei miei genitori. Clonerei Carlo Giuliani e le vittime dell’undici settembre ….”
Sabato 11 giugno alle ore 17 presentazione del libro di Alessandro Busi “Fino all’inizio” presso il giardino della Casetta del Custode in via Adria 8 a Padova.
Attilio Gallo intervisterà l’autore e Luca Piccolo leggerà alcuni brani del libro.
L’incontro terminerà con un piccolo aperitivo. Evento gratuito. Prenotate il vostro posto scrivendo a lacasettadelcustode@gmail.com.
Tre serate in compagnia di tre autori del novecento italiano le cui opere hanno ispirato anche il teatro. Tre occasioni per approfondire in modo divertente, coinvolgente e non didascalico, personalità importanti della nostra storia culturale: conoscerne la vita e le opere, ascoltando anche brani recitati per l’occasione. Un modo per stare insieme e rivivere le atmosfere di decenni particolari del cosiddetto “Secolo breve” alle cui mode invitiamo il pubblico ad ispirarsi per il dress code! Si parte con gli anni 20 e gli anni 30, dalla fine della Belle Epoque ai rumori di ferraglia Futurista con i suoi inni interventisti, dalle nostalgie ottocentesche alle ironie sull’uomo nuovo e il progresso. Tra queste contraddizioni apparenti si muove e opera Aldo Palazzeschi, mantenendo una originalità che ne fa una figura unica e a tratti bizzarra con le sue funamboliche trovate letterarie. Tra gli orrori della guerra e le funeree atmosfere dittatoriali – sublimate nella cronaca nera – fino agli entusiasmi post bellici, in cui già si intravedevano le contraddizioni di una modernità gestita solo dall’economia, si muove invece Dino Buzzati a più riprese definito il “Kafka italiano”, considerato insieme a Italo Calvino, Tommaso Landolfi e Juan Rodolfo Wilcock, uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano. E proprio con il citato Tommaso Landolfi chiudiamo rievocando gli anni 60 e 70, le cui opere sono, come scritto dal critico Arnaldo Bocelli, “fantasie, composizioni, capricci in senso fra musicale e pittorico, nei quali l’estro, l’umore si accompagnano ad una strenua casistica e i motivi lirici nascono da una riflessione critica del reale, da un gusto formatosi all’incrocio di diverse letterature“
Un aperitivo con…
15 giugno: Aldo Palazzeschi e gli anni 20 e 30 13 luglio: Dino Buzzati e gli anni 40 e 50 14 settembre: Tommaso Landolfi e gli anni 60 e 70
“Il salotto nel verde” Un nuovo modo di vivere e sentire il quartiere Arcella. Uno spazio vivo ed oggi ancor di più indispensabile per la nostra comunità. Un’ opportunità da scoprire
Nell’immagine sotto tutti gli appuntamenti di giugno 2022
Torna il Teatro d’Estate al Parco Manin di San Martino di Lupari (PD), rassegna organizzata da Piccola Scena Arte e Spettacolo. Si parte sabato 11 giugno e si prosegue per i sabati successivi fino al 2 luglio.
11-18 𝑔𝑖𝑢𝑔𝑛𝑜 𝑒 2 𝑙𝑢𝑔𝑙𝑖𝑜 chiamate o WhatsApp al 𝟑𝟓𝟏 𝟖𝟒𝟗𝟗𝟑𝟐𝟎 o 𝟑𝟑𝟗 𝟒𝟓𝟐𝟔𝟓𝟓𝟐 per prenotare il vostro posto con 𝑜𝑓𝑓𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑟𝑒𝑠𝑝𝑜𝑛𝑠𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 25 𝑔𝑖𝑢𝑔𝑛𝑜 𝑠𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 “𝐿𝑒 𝐵𝑒𝑡𝑜𝑛𝑒𝑔ℎ𝑒” 𝑐𝑜𝑛 𝑏𝑖𝑔𝑙𝑖𝑒𝑡𝑡𝑜 € 15. Prenotazioni: 𝟑𝟗𝟐 𝟒𝟐𝟎𝟒𝟐𝟐𝟒 In caso di pioggia gli spettacoli si terranno presso la Palestra delle Scuole Medie.
Il Convegno ha l’obiettivo di dare l’opportunità di approfondire alcuni temi appartenenti al mondo della percezione e produzione sonora in musicisti e non musicisti, affrontati da punti di vista complementari: educazione e formazione musicale, riabilitazione.
Per questa Terza Edizione del Convegno, particolare attenzione è dedicata al rapporto tra l’universo emozionale, uditivo e performativo in ambito artistico, riabilitativo e musicoterapico. Trovano spazio i più recenti traguardi dalle neuroscienze alle applicazioni più avanzate nel campo degli impianti cocleari, per il quale Padova è un centro di elezione; e la comunicazione delle emozioni in musica attraverso questi particolari ausili al fine anche di mediare pratiche riabilitative. Si aggiungono le prospettive e le conoscenze della fisiologia nello studio e nella pratica degli strumenti a fiato nel contesto della didattica strumentale per un approccio più ampio e aperto all’inclusione di studenti con disabilità o difficoltà di apprendimento.
Le due giornate saranno incorniciate da eventi musicali a cura del Conservatorio, aventi, come sempre, lo scopo di dare voce al “non dicibile”. Saranno, infine, concluse da un workshop di aggiornamento come finalmente previsto anche dal recente Decreto Ministeriale per docenti e studenti relativamente all’insegnamento della musica e alle modalità compensative nei casi di disturbi dell’apprendimento e per medici e riabilitatori nell’uso di alcuni mezzi diagnostici per quanto riguarda gli aspetti della respirazione.
Il Convegno si rivolge a medici, in particolare ORL, audiologi, foniatri, figure sanitarie come i logopedisti e gli audioprotesisti, educatori, musicoterapeuti, psicologi, musicisti, cantanti, direttori di coro, coristi, docenti di ogni ordine e grado.
Convegno 24-25 Giugno 2022 || Voci e suoni di dentro e di fuori – III ed.
Organizzato dal Conservatorio di Musica “Cesare Pollini” di Padova e l’Associazione U-Mus (Umanità in Musica)
Auditorium Cesare Pollini, Via Eremitani 18, Padova // Piattaforma ONLINE
Direttori Scientifici: Dott.ssa Giovanna Baracca, M° Francesco Facchin
Tre appuntamenti a tinte gialle per la versione estiva di Su il Sipario: delitti, suspense, intrighi, indagini e colpi di scena nella bellissima cornice del Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann. Due spettacoli, tratti da racconti che hanno ispirato anche Alfred Hitchcock, e un giallo interattivo che coinvolgerà in prima persona gli spettatori chiamati a condurre le indagini!
9 luglio: Psyco – Gruppo Teatrale Il Canovaccio 16 luglio: Delitto Perfetto – Dimensione Arte 23 luglio: Sfida mortale al cucchiaio – La Foresta di Sherlock
PSYCO Gruppo Teatrale il Canovaccio Regia di Antonello Pagotto Mary Crane impiegata presso la Lovery Agency, una compagnia immobiliare, considerate le sue condizioni economiche precarie non resite ad impossessarsi di $ 40.000, una ragguardevole somma in contanti che Tommy Cassidy ha pagato per acquistare una casa alla figlia, in vista delle nozze. Mary su indicazione della Sig. a Lovery dovrà depositare il denaro contante in banca. Così invece non sarà, infatti Mary decide di impossessarsi dell’intero bottino, una cui parte li impiegherà per appianare i debiti di Sam Loomis, suo fidanzato e proprietario di una ferramenta a Fairvale, una piccola cittadina della California e potersi finalmente sposare. Inizia così il romanzo che ha ispirato il più noto capolavoro di Alfred Hitchcock, la pietra miliare di un certo modo di intendere la paura e trasmetterla al pubblico, che ritrova a teatro una sua propria dimensione.
IL DELITTO PERFETTO Gruppo teatrale Dimensione Arte Regia di Alberto Frasson Traduzione italiana di Alvise Sapori
«Credi davvero al delitto perfetto?» «Certo! Ma solo nei miei libri. Penso che io sarei capace di idearne uno meglio di chiunque altro, ma dubito che riuscirei a portarlo a termine» «Ah…e perché no?» «Perché nei romanzi le cose vanno come l’autore vuole che vadano, ma nella vita…non è detto»
Si tratta di un breve scambio di battute tra alcuni dei protagonisti di questa pièce teatrale, ma in realtà è proprio qui che l’autore rivela il meccanismo che regolerà lo svolgersi della storia. È davvero possibile organizzare il delitto perfetto? L’ingegno umano è in grado di anticipare qualsiasi mossa come in una partita a scacchi con la vita? Tony Wendice, ex campione di tennis americano, dopo aver scoperto la relazione di sua moglie con lo scrittore di gialli inglese Mark Halliday, impiegherà un anno e mezzo per pianificare nei minimi dettagli l’omicidio di Margot e per ereditarne l’immensa fortuna. Ma, come profetizzato da Mark nelle battute iniziali, nella vita non è detto che le cose vadano come uno se le aspetta e così per Tony, purtroppo, la partita a scacchi si riapre. Chi la spunterà? A chi toccherà la mossa finale di “scacco matto”? In questo testo teatrale di Frederick Knott, che Alfred Hitchcock utilizzerà per girare l’omonimo film nel 1954, troviamo, oltre agli immancabili ingredienti del giallo (tensione, suspense, colpi di scena), anche un’interessante dimensione psicologica dei personaggi per cui, alla fine dei conti, non è possibile stabilire chi sia davvero la vittima e chi il carnefice. Verità e menzogna albergano in ognuno di loro…come, forse, in ognuno di noi.
SFIDA MORTALE AL CUCCHIAIO La Foresta di Sherlock Giallo teatrale investigativo
1950. Vecchi rancori e nuovi sogni, tutto con un unico obiettivo: Parigi!
Una faida familiare alimentata da segreti, rancori e tradimenti. Una sfida per scoprire chi è il miglior Chef! Farina, sale, acqua, uova, latte, zucchero e soprattutto… un morto! Questi gli ingredienti di UN GIALLO TEATRALE, DOVE SARETE VOI I DETECTIVE! Chiamati ad intervenire in prima persona nelle indagini che porteranno a scoprire l’assassino e le sue motivazioni. Venite a scoprire la verità in nostra compagnia! Consigliato il Dress Code: Uomini e Donne anni ’50
TEATRO GIARDINO DI PALAZZO ZUCKERMANN VIA GARIBALDI 33 – PADOVA
L’Amministrazione comunale diVigodarzere, in collaborazione con Acli Arte e Spettacolo e la Consulta delle Associazioni del Territorio, in occasione del 2 Giugno, Festa della Repubblica, indice il Concorso “I miei spazi di libertà” dedicato agli studenti che frequentano le scuole primarie e secondaria di primo grado di Vigodarzere e ai residenti del Comune di Vigodarzere tra i 6 e i 18 anni. Il concorso mira a promuovere una cittadinanza attiva sui temi fondanti la nascita della nostra Repubblica, sensibilizzando sul tema fondamentale della libertà e della partecipazione alla società civile.
Per gli alunni della scuola Primaria Raccontaci con uno scritto “il tuo spazio di libertà”, quel luogo o quel momento in cui ti senti libero e cosa significa per te quella libertà. O ancora scrivi di quando ti senti davvero libero. Fallo al massimo in una cartella e inviaci il tuo elaborato: info@aaspadova.it (Per cartella si intende un foglio A4 con 1.800 battute, suddivise in 30 righe da 60 battute ognuna, spazi inclusi. Font Times New Roman della dimensione di 12 punti. Formato PDF.)
Per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado e per i giovani fino ai 18 anni Scatta una foto, con una macchina fotografica oppure con il tuo smartphone, mostrandoci cosa sia per te la libertà: un luogo, uno spazio specifico, una rappresentazione che credi risponda al tema indicato e inviaci il tuo scatto a: info@aaspadova.it La foto deve essere in formato jpeg con una risoluzione minima di 300 dpi Di tutto il materiale pervenutoci realizzeremo una mostra presso Villa Zusto, Via Ca’ Pisani 74 a Vigodarzere PD, e un evento con la lettura dei contributi pervenuti. Una giuria decreterà il vincitore sia tra i racconti che tra le foto. In premio un buono acquisti per libri
La partecipazione è gratuita
Il termine ultimo per l’invio del materiale sarà giovedì 26 maggio 2022. Il tutto dovrà essere spedito a info@aaspadova.it indicando nell’oggetto: Concorso I MIEI SPAZI DI LIBERTA’. Alla mail dovrà essere allegata la scheda di partecipazione con i dati anagrafici del partecipante e la liberatoria, se minorenne. Ogni partecipante può inviare al massimo un racconto per la sezione dedicata agli alunni della scuola primaria o una fotografia per i ragazzi degli istituti superiori. Sono ammessi lavori collettivi, di gruppo. Si informa che i dati personali forniti dai partecipanti saranno utilizzati per le sole ed esclusive attività relative alle finalità istituzionali o promozionali dell’iniziativa come previsto dal D.Lg. 30 giugno 2003 n. 196. Il titolare del trattamento dei dati è il legale rappresentante di Acli Arte e Spettacolo Padova. Il materiale inviato non sarà restituito.
L’evento di chiusura dell’iniziativa si terrà il 2 giugno presso il parco di Villa Zusto, ore 10.00, con la consegna della Costituzione italiana ai neo maggiorenni.
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