Acli Arte e Spettacolo Padova, presenta l’ottava edizione di Monologando, Concorso per Monologhi Teatrali Inediti.
Scopo del concorso è promuovere la scrittura drammaturgica teatrale e portare in scena il loro monologo prima degli spettacoli della tradizionale rassegna “Su il Sipario” che si tiene a Padova nei mesi di gennaio e febbraio. I monologhi, selezionati nella prima fase del Concorso in base al testo inviato, verranno poi votati dal pubblico presente in sala. Alla fine il monologo che avrà ottenuto il punteggio maggiore durante le esibizioni dal vivo risulterà vincitore.
REGOLAMENTO
Sono ammessi alla selezione singoli artisti e compagnie del territorio italiano. Tutti i partecipanti devono avere compiuto i 18 anni età al momento dell’iscrizione.
Sono ammessi monologhi teatrali di qualsiasi genere (comico, drammatico, surreale ecc) con testo originale e inedito (mai rappresentato) della durata massima e inderogabile di due cartelle (4500 battute, spazi compresi). Ogni eccedenza sarà motivo di eliminazione.
Il monologo potrà essere in italiano o dialetto. In questo secondo caso va accompagnato dalla traduzione.
Ogni singolo artista o compagnia dovrà attenersi alla data d’iscrizione. Farà fede la data d’invio della email contenente il materiale per la selezione.
Qualora il testo e/o le musiche di scena siano sottoposti alla tutela del diritto d’autore, i costi SIAE saranno a carico della Compagnia partecipante. Non vi sarà alcuna cessione di diritti agli organizzatori.
I finalisti potranno gestire in maniera autonoma lo spazio (palco, luci, audio) concesso dalla rassegna teatrale “Su il Sipario” in accordo con i mezzi messi a disposizione. Il monologo verrà rappresentato di fronte al sipario chiuso, dall’autore o da un attore o attrice di sua fiducia e scelta.
TEMA
Il concorso si articola in due sezioni. Una prima il cui tema dei monologhi è libero e una seconda che quest’anno è dedicata al centenario della nascita di Italo Calvino e inserita nel novero degli eventi voluti da Acli Arte e Spettacolo per celebrare tale ricorrenza. Il tema per questa seconda sezione del concorso è una frase presa dal romanzo “Il Cavaliere inesistente” che ha dato anche il titolo all’intero cartellone di eventi da noi organizzati per questo centenario: “Anche ad essere si impara”.
INVIO DEL MATERIALE
Il monologo va spedito ad Acli Arte e Spettacolo Padova alla email info@aaspadova.it esclusivamente in formato word (carattere Arial o Times New Roman, 12, interlinea singola) con i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo di residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail, autorizzazione al trattamento dei dati personali), dichiarazione di paternità, dal 1 settembre 2023 al 15 novembre 2023.
Deve essere pensato e destinato alla messa in scena. (Eventuali annotazioni registiche sono escluse dal conto delle battute).
I testi teatrali selezionati nella prima fase saranno portati in scena o dall’autore o da persona da lui indicata nei giorni concordati con l’organizzazione, che potrà tenere conto delle indicazioni dei selezionati.
Ogni autore deve dichiarare, sottoscrivendola, la paternità dell’opera, come prodotto esclusivo della propria creatività. Tale dichiarazione andrà allegata all’email con il monologo inviato al concorso e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Non sono previste quote di partecipazione, la quale è libera e aperta a tutti. Chi accede alla seconda fase del concorso (la messa in scena del monologo) non potrà vantare alcun diritto e/o compenso.
SELEZIONE DEI TESTI
Una prima selezione dei testi inviati verrà fatta in base al valore del testo stesso da una prima giuria, composta da membri del Consiglio Provinciale di Acli Arte e Spettacolo di Padova e da altri esperti (la composizione della giuria verrà resa nota tramite il sito di AAS e i propri canali social), la quale indicherà all’organizzazione i quattro monologhi più meritevoli di passare alla seconda fase del concorso: la messa in scena, che avverrà durante la Rassegna Teatrale “Su il Sipario” presso il Teatro Bosco a Padova nei giorni:
20 e 27 gennaio 2024; 3 e 10 febbraio 2024
La seconda fase del concorso avrà come valutatori il pubblico presente in sala che potrà esprimere un parere con apposite schede di giudizio. Il voto del pubblico verrà proporzionato in modo che ogni monologo, ciascuna serata, avrà lo stesso numero di spettatori giudicanti.
PREMIO
Il monologo vincitore si aggiudicherà il premio di 500,00€ (lordi con tassazione ordinaria) più una targa commemorativa.
La premiazione avverrà l’ultima sera della rassegna “Su il Sipario” il 17 febbraio 2024
Si è conclusa sabato 29 luglio la prima parte di eventi della rassegna “Anche ad essere si impara” voluta da Acli Arte e Spettacolo Padova, con il sostegno del Comune di Padova e l’Assessorato alla Cultura, per celebrare i cento anni dalla nascita di Italo Calvino. Una rassegna apprezzata dal pubblico che ha seguito numeroso le presentazioni, le letture animate, le conferenze e gli spettacoli proposti in vari luoghi della città. Al Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann è andato in scena “Le Cosmicomiche” per la regia di Gianluca Meis che è stato anche direttore artistico dell’intera rassegna. Ispirato ad alcuni racconti dell’omonimo libro di Calvino, “Le Cosmicomiche” unisce gli interessi scientifici dello scrittore a quelli letterari, accomunati da un problema di fondo: il bisogno inesausto dell’uomo di conoscere e comprendere il mondo. Il titolo mostra la capacità dell’autore di sintetizzare due generi letterari, affiancando al racconto fantascientifico la prospettiva comica. Fedele alla sua indicazione questa trasposizione teatrale si interroga sulla realtà, sul senso dell’esistenza e sull’essere uomo attraverso suggestioni fantascientifiche. Il punto di partenza dei racconti è sempre la breve esposizione di una teoria scientifica sull’universo, che viene poi sviluppata con umorismo nella storia. Protagonista di tutti i racconti è Qfwfq, personaggio il cui nome impronunciabile e palindromo richiama un essere bizzarro e misterioso e che è perenne presenza nel cosmo, partecipando a tutte le vicende del mondo. Ad interpretare Qfwfq si sono alternati Anna-Rita Di Muro, Greta Berlese, Paola Zapolla, Beatrice Catinella e lo stesso Meis. Nella galleria alcune immagini della serata. Per quanto riguarda “Anche ad essere si impara” l’appuntamento è ad ottobre con nuove iniziative!
Una serata suggestiva minacciata fino all’ultimo dal mal tempo ma che ha trovato infine all’Odeo Cornaro la miglior cornice possibile. Continua così l’omaggio che Acli Arte ha voluto per celebrare il centenario di Italo Calvino e che ha unito diverse Associazioni e4 realtà culturali del territorio.
Il castello dei destini incrociati
In un misterioso castello degli sconosciuti si incontrano.
Tutte le voci sono magicamente scomparse: nessun dialogo è possibile tra loro.
Al centro del tavolo un mazzo di Tarocchi.
L’unica possibilità di comunicare è attraverso quelle carte.
Ogni carta racconta di volta in volta una storia, disfatta, peripezia, scoperta.
Come può essere la vita di ognuno di noi!
A ciascuno l’onere di accaparrarsi il ventaglio migliore di possibilità per rappresentarsi.
L’interpretazione e il silenzio però filtrano ogni cosa.
Vogliamo realmente capire le storie degli altri? Quanto siamo davvero ricettivi?
In un tentativo di ridare voce a questi personaggi, parole, canto e danza si incontrano.
Nel castello i Tarocchi, tra gioco e divinazione, torneranno a ricreare storie e vite.
Ora sta a noi metterci in ascolto e cercare di interpretare gli Arcani.
Al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano torna, dal 21 al 29 giugno 2023, la rassegna Donne da Palcoscenico, organizzata da Minimiteatri, dedicata quest’anno al tema del femminile nella fiaba.
La Rassegna teatrale Donne da Palcoscenico 2023, tra le maggiori manifestazioni nazionali dedicate a persone e personalità femminili, di ieri e di oggi, che propone, attraverso la composita arte teatrale, il femminile come personaggio, come interprete, come autore e regista, nell’intenzione di lasciar brillare la storia e l’anima delle donne, torna dal 21 al 29 giugno 2023 al Chiostro dell’ex Monastero Olivetano a Rovigo.
La Rassegna, giunta quest’anno alla sua 9^ edizione, è organizzata e prodotta dal 2015 dall’Associazione Minimiteatri di Rovigo, realizzata in collaborazione con il Comune di Rovigo – Assessorato alla Cultura, con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo e con il contributo della Fondazione Rovigo Cultura, Azimut Group, Lions Club Rovigo, Carla Import Sementi, Banca del Veneto Centrale, Bimi Sushi, e con il Patrocinio della Provincia di Rovigo, l’Accademia dei Concordi, la Fondazione Sviluppo Polesine, CPSSAE, CPO – Ordine Avvocati Rovigo, Acli Padova, Acli Rovigo, Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Aqua Srl, e Parrocchia di San Bartolomeo.
Nel mese di luglio avranno luogo quattro spettacoli previsti dal cartellone di Anche ad essere si impara che Acli Arte e Spettacolo ha voluto per ricordare il centenario della nascita di Italo Calvino, quattro appuntamenti in due bellissime location della nostra città: l’Odeo Cornaro e il Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann.
In un misterioso castello degli sconosciuti si incontrano.
Tutte le voci sono magicamente scomparse: nessun dialogo è possibile tra loro.
Al centro del tavolo un mazzo di Tarocchi.
L’unica possibilità di comunicare è attraverso quelle carte.
Ogni carta racconta di volta in volta una storia, disfatta, peripezia, scoperta.
Come può essere la vita di ognuno di noi!
A ciascuno l’onere di accaparrarsi il ventaglio migliore di possibilità per rappresentarsi.
L’interpretazione e il silenzio però filtrano ogni cosa.
Vogliamo realmente capire le storie degli altri? Quanto siamo davvero ricettivi?
In un tentativo di ridare voce a questi personaggi, parole, canto e danza si incontrano.
Nel castello i Tarocchi, tra gioco e divinazione, torneranno a ricreare storie e vite.
Ora sta a noi metterci in ascolto e cercare di interpretare gli Arcani.
Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 6,00 9/16 anni – over 65. Gratuito 0/8 anni – Persone diversamente abili Per informazioni e prenotazioni: info@aaspadova.it
Trasposizione teatrale del famoso romanzo di Calvino nello stile dei cantastorie dell’epoca descritta nello stesso: accanto alle figure dei narratori si susseguiranno le scene tratte dal testo ed interpretate da attori. Un lavoro corale che prevede la partecipazione di 14 attrici, 3 lettori e circa 10 comparse. Allo spettacolo collaborano inoltre l’associazione “Danzar cortese” e “La farandola” di Padova che arricchiranno il tutto con delle danze e la soprano Stefania Fugolo accompagnata alla chitarra da Maria Silvia Morlino. Ad “accendere” la serata saranno con noi gli artisti di giocoleria e focoleria di Firetales!
Regia: Renata Rizza Stracquadanio
Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 6,00 9/16 anni – over 65. Gratuito 0/8 anni – Persone diversamente abili Per informazioni e prenotazioni: info@aaspadova.it
“In Ti con zero cerco di vedere il tempo con la concretezza con cui si vede lo spazio.
Nel racconto, ogni secondo, ogni frazione di tempo è un universo. Ho abolito tutto il prima e tutto il dopo fissandomi così sull’istante nel tentativo di scoprirne l’infinita ricchezza. Vivere il tempo come tempo, il secondo per quello che è, rappresenta un tentativo di sfuggire alla drammaticità del divenire. Quello che riusciamo a vivere nel secondo è sempre qualcosa di particolarmente intenso, che prescinde dall’aspettativa del futuro e dal ricordo del passato, finalmente liberato dalla continua presenza della memoria. Ti con zero contiene l’affermazione del valore assoluto di un singolo segmento del vissuto staccato da tutto il resto.”
Regia: Antonio Ponno
Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 6,00 9/16 anni – over 65. Gratuito 0/8 anni – Persone diversamente abili Per informazioni e prenotazioni: info@aaspadova.it
Nel 1965 esce la raccolta di racconti Le cosmicomiche. In quest’opera Italo Calvino unisce i suoi interessi scientifici a quelli letterari, accomunati da un problema di fondo: il bisogno inesausto dell’uomo di conoscere e comprendere il mondo. Il titolo mostra la capacità dell’autore di sintetizzare due generi letterari, affiancando al racconto fantascientifico la prospettiva comica. Fedeli a questa sua indicazione questa trasposizione teatrale si interroga sulla realtà, sul senso dell’esistenza e sull’essere uomo attraverso suggestioni fantascientifiche. Il punto di partenza dei racconti è sempre la breve esposizione di una teoria scientifica sull’universo, posta in corsivo, che viene poi sviluppata con umorismo nella storia.
Protagonista di tutti i racconti è Qfwfq, personaggio il cui nome impronunciabile e palindromo richiama un essere bizzarro e misterioso e che è perenne presenza nel cosmo, partecipando a tutte le vicende del mondo
Regia: Gianluca Meis
Biglietto d’ingresso: Intero € 8,00; ridotto € 6,00 9/16 anni – over 65. Gratuito 0/8 anni – Persone diversamente abili Per informazioni e prenotazioni: info@aaspadova.it
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