Castelfiore, antico maniero di proprietà di un Colonnello, un militare in pensione che spara a chiunque tenti di entrare poiché ritiene che il postino sia una spia nemica che vuole introdursi nella proprietà. La moglie del Colonnello è la Contessa Frontoni Sforza che ha appena deciso di trasformare l’antica magione in un museo per pagare i debiti di famiglia. Tra le sale oramai meta turistica, si sviluppa la storia che coinvolge anche una coppia di ladri appena usciti dal carcere animati dalla vendetta, una cameriera facile agli innamoramenti, una giovane coppia di sposi sull’orlo di una crisi matrimoniale, un disorientato e timido capo scout con relativo corredo di 50 ragazzini scatenati. Una vicenda ricca di equivoci e di circostanze che s’intrecciano, aggrovigliandosi ad un ritmo vivace e frenetico. Girandola di situazioni paradossali e colpi di scena, tra coincidenze e inseguimenti, nessuno è mai al posto giusto al momento giusto.
16 NOVEMBRE ORE 21:00
EL REFOLO
di Amelia Rosselli
Regia Daniele Rocchetto
LA GIOIOSA
Venezia, secolo scorso. Caterina, vive sola, accudita dalla fedele Rosa in quella che è stata la casa dei suoi genitori; unico diversivo delle sue giornate sono le visite di Giulio, suo corteggiatore di gioventù. A sconvolgere questa tranquilla routine arriva la giovane Margherita, figlia della sorella più giovane di Caterina; fuggita di casa per raggiungere l’amato Piero e ha deciso di fermarsi dalla zia. La vicenda si dipana tra incomprensioni e riconciliazioni, riaccendendo tra Giulio e Caterina il rimpianto del passato amore, fino alla conclusione finale. El rèfolo è l’espressione di una ricerca di emancipazione da parte di una scrittrice che prova ad aprirsi un varco nella cultura dialettale, che vede imperante il sesso maschile ed esprime un tentativo di liberazione dal pregiudizio attraverso una giovane che si fa promotrice di una piccola rivoluzione familiare.
30 NOVEMBRE ORE 21:00
LA SUOCERA E LA NUORA
tratto da LA FAMIGLIA DELL’ANTIQUARIO di Carlo Goldoni
Regia Beatrice Greggio
PALCOSCENICO CITTÀ DI MONSELICE
Ci sono due trame all’interno di questa commedia. La prima è formata dal Conte Anselmo che si reputa intenditore di antichità e si fa ingannare negli acquisti anche dai suoi servitori. La seconda trama è formata dal conflitto tra la Contessa Isabella, moglie del Conte Anselmo, e la nuora Doralice, figlia del mercante Pantalone e quindi di una classe sociale inferiore. La Contessa disapprova il matrimonio e vuole continuare a essere la padrona assoluta. Si sente ancora giovane e vuole continuare a gestire sia la casa che le relazioni sociali. La giovane nuora non si lascia intimorire e pretende il passaggio del potere nelle sue mani. A peggiorare la situazione servitori imbroglioni e false amiche che cercano di arrivare ad un “aggiustamento”. Il Conte, pur sollecitato dal figlio Giacinto non vuole affrontare la realtà alla fine però, grazie a Pantalone, si convince ad intervenire.
14 DICEMBRE ORE 21:00
CHE TORMENTI STI PARENTI!
Tratta da “VIVA I PARENTI” Commedia brillante in 3 atti di Arnaldo Boscolo
Regia Gabriele Brugnolo
COMPAGNIA ARLECCHINO – MORASSUTTI
Gilmo Dal Molin è un musicista, una brava persona di buon cuore, sempre disposto ad aiutare chi ne ha bisogno. Dopo una carriera da trombettista, ha investito i suoi guadagni in una villetta fuori porta per godersi la quiete della campagna; arriva però inaspettatamente una coppia di parenti, ricchi di pretese e poveri di riconoscimento, che occuperanno casa sua, approfittando della sua grande bontà. Una commedia brillante sulla famiglia, sul valore degli affetti e sull’importanza…della giusta distanza.
Locandina della rassegna
Direzione artistica Anna-Rita Di Muro
INIZIO SPETTACOLI ORE 21.00
APERTURA BIGLIETTERIA ORE 20.00
BIGLIETTO D’INGRESSO:
INTERO € 9,00 – RIDOTTO € 7,00 OVER 67 – RAGAZZI DAI 12 AI 18 ANNI
TESSERATI ACLI e STUDENTI UNIVERSITARI PREVIA PRESENTAZIONE DEL BADGE € 6,00
GRATUITO 0/11 ANNI E PERSONE DIVERSAMENTE ABILI
PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
Prenotazione telefonica al 3337680147
tutti i giorni feriali dalle 17.00 alle 20.00;
il sabato dalle 10.00 alle 12.30 – dalle 15.30 alle 18.30
Oppure via Mail a info@aaspadova.it
(posto riservato fino alle 20,30 della serata).
La direzione artistica ringrazia le compagnie che partecipano alla rassegna,
Marco Fermati e ACLI Padova per la preziosa collaborazione.
È in partenza il corso base di lettura espressiva che potrà servire come “trampolino di lancio”per chi vorrà diventare un lettore di buon livello.
Il corso ha l’obiettivo di fornire gli strumenti di base per leggere ad alta voce in maniera espressiva e coinvolgente a vari tipi di pubblico. Le favole ai bambini, poesie o racconti agli adulti, testi e presentazioni per motivi di lavoro.
La docente è Valeria Romano – lettrice e narratrice esperta e vice presidente di Voci di Velluto.
Sono 10 lezioni da due ore ciascuna ad un costo di 200 euro (+ 30 euro quota iscrizione a Voci di Velluto per chi non è socio)
Il corso si svolge OGNI MARTEDI’ dalle 18.00 alle 20.00 a partire dal 24 SETTEMBRE 2024 presso l ‘Auditorium della Scuola Media Bianchetti in via Santa Bona Nuova, 110 a TREVISO.
l corso è rivolto sia a neofiti appassionati di lettura sia anche a persone con una preparazione di base che vogliano migliorare!
Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del teatro ma anche a chi vuole fare un percorso personale di scoperta di sé stessi e delle proprie possibilità attraverso esercizi di gruppo e individuali. Si lavorerà sullo spazio, sul corpo, sulla voce per avere l’opportunità di uscire dalla realtà, per accrescere la propria autostima o semplicemente per divertirsi alla scoperta della magia del teatro! Prima lezione di prova gratuita GIOVEDì 10 ottobre 2024 ore 20.30
DOVE: Auditorium R. Marcon – Loreggia, Via Palladio n. 37
QUANDO: Da giovedì 17 ottobre 2024 ore 20.30 ogni giovedì
DURATA: 20 lezioni 20.30 – 22.30
DOCENTE: Lahire Tortora (attore diplomato all’ Accademia del Teatro stabile del Veneto)
Acli Arte e Spettacolo Padova con il Patrocinio di Acli Arte e Spettacolo Veneto, presenta la nona edizione di Monologando, Concorso per Monologhi Teatrali Inediti. Scopo del concorso è promuovere la scrittura drammaturgica teatrale, e promuovere il proprio lavoro portando in scena il monologo prima degli spettacoli della tradizionale rassegna Su il Sipario che si tiene a Padova nei mesi di gennaio e febbraio 2025. I monologhi, selezionati nella prima fase del Concorso in base al testo inviato, verranno poi votati dal pubblico presente in sala. Alla fine il monologo che avrà ottenuto il punteggio maggiore durante le esibizioni dal vivo risulterà vincitore.
Art. 1 PROMOTORI Realizzata da Acli Arte e Spettacolo Padova Direzione Artistica a cura di Acli Arte e Spettacolo Veneto.
Art. 2 PARTECIPANTI Sono ammessi alla selezione singoli artisti e/o compagnie teatrali del territorio italiano. Tutti i partecipanti devono avere compiuto i 18 anni età al momento dell’iscrizione.
Art. 3 VALUTAZIONE DELL’OPERA Una prima selezione dei testi inviati verrà fatta in base al valore del testo stesso da una prima giuria, composta da membri del Consiglio Provinciale di Acli Arte e Spettacolo di Padova e da altri esperti (la composizione della giuria verrà resa nota tramite il sito di AAS e i propri canali social), il cui giudizio è insindacabile. La giuria indicherà all’organizzazione i quattro monologhi più meritevoli di passare alla seconda fase del concorso: la messa in scena, che avverrà durante la Rassegna Teatrale “Su il Sipario” presso il Teatro Bosco a Padova nei giorni: 18 e 25 gennaio 2025; 1 e 8 febbraio 2025 La seconda fase del concorso avrà come valutatori il pubblico presente in sala che potrà esprimere un parere con apposite schede di giudizio. Il voto del pubblico verrà proporzionato in modo che ogni monologo, in ciascuna serata, avrà lo stesso numero di spettatori giudicanti.
Art. 4 PREMIO Verrà premiato un solo Monologo che si aggiudicherà il premio di 500,00€ (lordi con tassazione ordinaria) più una targa commemorativa.
Art 5. PREMIAZIONE La premiazione avverrà l’ultima sera della rassegna Su il Sipario, il 15 febbraio 2025 In caso di mancata presenza all’evento di premiazione, il vincitore potrà delegare una persona al ritiro del premio previa comunicazione ad Acli Arte e Spettacolo Padova, scrivendo sempre a info@aaspadova.it.
Art 6. MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE La partecipazione è gratuita. La candidatura è valida sia in forma nominale, ovvero singola, che in forma collettiva, ossia di gruppo. Nel caso di partecipazione di un gruppo o di un collettivo/compagnia, verrà nominato un “capo progetto” che si iscriverà al concorso a nome di tutti/e e sarà il/la responsabile dell’opera e il/la referente per tutte le comunicazioni. Il monologo va spedito ad Acli Arte e Spettacolo Padova alla email info@aaspadova.it esclusivamente in formato word (carattere Arial o Times New Roman, 12, interlinea singola) con i dati dell’autore (nome, cognome, indirizzo di residenza, recapito telefonico e indirizzo e-mail,), dichiarazione di paternità, e documento privacy Il testo deve essere pensato e destinato alla messa in scena. (eventuali annotazioni registiche sono escluse dal conto delle battute). I testi teatrali selezionati nella prima fase saranno portati in scena o dall’autore o da persona da lui indicata nei giorni concordati con l’organizzazione, che potrà tenere conto delle indicazioni dei selezionati. Non sono previste quote di partecipazione, la quale è libera e aperta a tutti. Chi accede alla seconda fase del concorso (la messa in scena del monologo) non potrà vantare alcun diritto e/o compenso. Per iscriversi è necessario che l’autore partecipante dichiari, sottoscrivendola, la paternità dell’opera (rif. doc. ”Atto di Notorietà per proprietà intellettuale”), come prodotto esclusivo della propria creatività. Tale dichiarazione andrà allegata all’email con il monologo inviato al concorso. Andrà allegata contestualmente anche l’informativa sulla privacy completa della liberatoria per l’utilizzo delle immagini e l’autorizzazione al trattamento dei dati personali debitamente compilati( rif. doc. “Informativa Privacy . Consenso e Liberatoria utilizzo immagini”)
Art. 7 OPERE Ciascun partecipante potrà presentare una sola opera inedita. Sono ammessi monologhi teatrali di qualsiasi genere (comico, drammatico, surreale ecc) con testo originale e inedito (mai rappresentato) della durata massima e inderogabile di due cartelle (4500 battute, spazi compresi). Ogni eccedenza sarà motivo di eliminazione. Il monologo potrà essere in italiano o dialetto. In questo secondo caso va accompagnato dalla traduzione. Farà fede la data d’invio della email contenente il materiale per la selezione. I finalisti potranno gestire in maniera autonoma lo spazio (palco, luci, audio) concesso dalla rassegna teatrale Su il Sipario in accordo con i mezzi messi a disposizione. Il monologo verrà rappresentato di fronte al sipario chiuso, dall’autore o da un attore o attrice di sua fiducia e scelta. Il concorso si articola in due sezioni. Una prima il cui tema dei monologhi è libero e una seconda che quest’anno è dedicata al centenario della morte di Franz Kafka . Il tema per questa seconda sezione del concorso è una frase dal romanzo “Le Metamorfosi”: “La giovinezza è felice, perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque conservi la capacità di cogliere la bellezza non diventerà mai vecchio.”
Art. 8 PERIODO DI ISCRIZIONE AL CONCORSO Dal 1^ settembre 2024 sono aperte le iscrizioni al concorso, il termine ultimo per presentare la propria partecipazione è il 30 novembre 2024
Art. 9 PUBBLICITÀ Il concorso e il suo esito verranno pubblicizzati attraverso i canali di Acli Arte e Spettacolo Padova e Acli Arte e Spettacolo Veneto.
Art. 10 ACCETTAZIONE DEL REGOLAMENTO La partecipazione al Concorso, implica l’accettazione del presente Regolamento.
Art. 11 INFORMAZIONI E’ possibile avere chiarimenti e informazioni rispetto al concorso scrivendo all’indirizzo e-mail info@aaspadova.it
Art. 12 NOTE SULLE OPERE – MANLEVA Qualora il testo e/o le musiche di scena siano sottoposti alla tutela del diritto d’autore, i costi SIAE saranno a carico della Compagnia o del singolo artista partecipante. Il partecipante garantisce di essere l’autore delle opere inviate. Si assume la piena responsabilità per il materiale inviato, manlevando gli organizzatori che verranno tenuti indenni da qualsiasi richiesta di risarcimento danni avanzata da terzi, incluse quelle relative a diritti d’autore e diritti delle persone rappresentate. Inoltre, il partecipante dichiara che, se le opere contengono brand, segni distintivi o persone riconoscibili, possiede le relative liberatorie scritte da parte dei legittimi titolari e/o concessionari.
Art. 13 DIRITTI D’AUTORE
I diritti delle Opere iscritte al Concorso rimangono dei rispettivi titolari. In nessun modo tali diritti vengono ceduti al Concorso o agli organizzatori.
Le Opere saranno utilizzate per le finalità del Concorso e unicamente nel contesto del Concorso stesso. Con la partecipazione al Concorso, ogni partecipante presta il proprio consenso ai suddetti utilizzi delle opere presentate. Padova, 10 agosto 2024
Si è celebrato oggi, sabato 22 giugno, presso la Sala Nilde Iotti del Consiglio di Quartiere Forcellini a Padova, il 4° Congresso Provinciale di Acli Arte e Spettacolo per eleggere il nuovo Presidente e il nuovo Consiglio Provinciale dopo la decadenza della carica di Gianluca Meis, eletto alla presidenza di Acli Arte e Spettacolo Regionale.
Riportiamo di seguito la relazione conclusiva di Meis e il discorso della neo eletta Anna – Rita Di Muro
Buongiorno a tutte e tutti,
grazie della vostra presenza a questo nostro 4° Congresso Provinciale.
Un Congresso straordinario poiché come saprete, avendo assunto la carica di Presidente Regionale decado da quello provinciale: cosa che comunque era già prevista al termine dello scorso congresso non potendo più io essere rieletto dopo 10 anni – più 2 – in carica.
Tranquilli, nonostante i 12 anni di cui parlare la mia non sarà una relazione lunga: ho la speranza e forse anche la presunzione che ciascuno di voi conosca quanto questa presidenza, e questo consiglio provinciale uscenti, si siano prodigati nel governo della complessità che caratterizza la nostra vita associativa.
Tra non poche difficoltà abbiamo consolidato la nostra presenza territoriale e costruito una riconoscibilità e una identità precise. Abbiamo sostanzialmente accresciuto le affiliazioni e i tesseramenti.
Abbiamo sostenuto anche la nascita di nuove realtà associative e promosso gli adeguamenti richiesti dalla Riforma del Terzo Settore. In diversi ci hanno contattato per essere accompagnati nel cammino di costituzione di una associazione culturale, di un Ente del Terzo Settore. Abbiamo cercato di non lasciare nessuno indietro a proposito degli adeguamenti richiesti, e per questo devo innanzitutto un grande ringraziamento alla Segreteria Associativa e alle risorse nonché appoggio che Acli Padova ci ha sempre dato! Credo che sia auspicabile continuare a coltivare questa relazione, operando anche attraverso forme di convenzione diretta un rapporto maggiormente normato che porti sempre maggiori frutti alle nostre realtà associative!
Abbiamo promosso momenti di formazione, approfondimento e conoscenza in merito alla gestione delle nostre attività. Percorsi che in alcuni casi sono ancora in corso e ci hanno consentito di non inseguire le scadenze né subire appesantimenti burocratici. Siamo riusciti credo, pur tra limiti oggettivi, a offrire un punto di riferimento in merito a bisogni, incertezze e momenti di difficoltà e scoraggiamento durante il periodo pandemico circa il futuro delle nostre associazioni.
Abbiamo continuato a pensare, costruire e realizzare attività ed eventi culturali, aprendoci al confronto e alla collaborazione con diverse associazioni, reti e progettualità. Non solo le tradizionali rassegne come Su il Sipario e Su il Sipario estate o il Concorso per monologhi teatrali inediti Monologando giunto ormai alla sesta
edizione, ma vere e fattive collaborazioni su progetti specifici, raccogliendo nella stragrande maggioranza delle volte consenso e applausi, anche con nostre produzioni originali: penso ad esempio all’anno di iniziative per il centenario di Calvino! O le produzioni come Scena Singola Femminile, Hikikomori, Le due Zittelle, Le Cosmicomiche. Gli eventi speciali con i quali abbiamo dato un contributo culturale importante: Quel Mattino a Lampedusa, la web serie L’Audace Missione dei soliti eroi, le iniziative per Il Veneto Legge, il progetto Paduan Influencer e tanti altri…
Abbiamo cercato di offrire un punto di vista preciso sull’importanza dell’arte e dello spettacolo quale collante sociale e necessario momento di confronto, incontro e promozione valoriale.
Lascio a voi il giudizio sui risultati, certo comunque di aver messo impegno, dedizione e passione in tutto questo, costruendo qualcosa di cui andare decisamente fiero!
Abbiamo provato a fornirci degli strumenti migliori per il governo di una complessità come ho detto all’inizio, non riconducibile certamente alla semplice gestione burocratica, ma che per continuare ad essere efficace necessita del contributo di molti ai quali sicuramente va ora la nostra riconoscenza e la richiesta di rimboccarsi nuovamente le maniche per il resto che c’è da fare e sul quale chiediamo nuovamente la Vostra fiducia.
Portare a termine l’approdo di tutte le nostre realtà al Registro Unico del Terzo Settore, completare la necessaria formazione per la guida, la gestione e la crescita delle nostre realtà. Dobbiamo sempre di più accrescere la riconoscibilità della nostra rete che potrà essere non solo un valido sostegno all’amatorialità, ma anche una reale forma di supporto a tuto quanto gira intorno al mondo dell’arte e dello spettacolo, cogliendo fino in fondo le opportunità offerte dalla Riforma.
Abbiamo voluto intitolare il Congresso L’arte e lo Spettacolo come strumenti di pace per sottolineare la vocazione sociale che ha la nostra realtà associativa, vocazione che ci ha portato spesso a offrirci come partner in progettualità condivise con le ACLI e altre realtà del territorio, con la piena convinzione che il linguaggio proprio del nostro fare associazionismo sia utilissimo a veicolare messaggi di cui oggi si avverte una necessità assoluta: l’Arte e lo Spettacolo oltre che strumenti di pace, sono un territorio di incontro e confronto inter generazionale e inter culturale. Sono, tra le manifestazioni dello spirito, per dirla con Hegel, tra le più sociali e comunitarie e in quello spazio non possono che promuovere confronto, integrazione, sviluppo e consapevolezza!
Questa Presidenza e questo Consiglio uscenti lasciano una realtà a cui abbiamo dedicato passione e impegno: una realtà cresciuta numericamente e in identità, capace di creare tante iniziative e presentarsi al variegato mondo associativo nel campo della cultura come affidabile e credibile.
Lasciatemi per tanto chiudere con dei sentiti ringraziamenti a quanti con me hanno condiviso quanto sopra esposto e senza i quali nulla si sarebbe potuto realizzare.
Il Presidente provinciale delle ACLI Gianni Cremonese, e Chiara Rado per la Segreteria associativa sempre delle Acli.
Tutto il Consiglio Provinciale che voglio nominare: Greta Berlese, Paola Zapolla, Miledi Poppi, Beatrice Catinella, Nicola Garbo, Francesco Garasto, Andrea Marzella, Giuseppe Maretto
E infine Anna – Rita Di Muro, solida spalla, argine sicuro, e come dico spesso scherzando a tutti, “ultimo confine ad ogni deragliamento misantropo”.
Credo fermamente, anche se può parere irrituale in una relazione congressuale di fine mandato, che Anna – Rita sarà una Presidente straordinaria anche laddove io possa essere stato carente, forte delle sue capacità relazionali e umane.
Grazie a tutti per questi 12 anni che mi hanno permesso di conoscere molte realtà interessanti, di crescere culturalmente e personalmente, di confrontarmi e, se possibile, far crescere ancora di più la mia passione.
Abbiamo ancora della strada da percorrere insieme, il mio augurio è che sia un viaggio appassionante come lo è stato fin ora
GRAZIE
Gianluca Meis
Cari soci, cari amici,
È con grande emozione e profonda gratitudine che mi rivolgo a voi oggi come la nuova presidentessa di ACLI Arte e Spettacolo. Sono onorata della fiducia che avete riposto in me e sento il peso della responsabilità che mi avete affidato. Insieme, abbiamo l’opportunità di scrivere un nuovo capitolo nella storia di questa straordinaria associazione, che da sempre promuove l’arte e la cultura come strumenti di crescita personale e sociale.
Prima di tutto, desidero esprimere il mio più sentito ringraziamento al presidente uscente, Gianluca Meis, per la dedizione e la passione con cui ha guidato ACLI Arte e Spettacolo dalla sua nascita e per 10 anni. Il suo impegno e la sua visione hanno lasciato un segno indelebile e rappresentano un’eredità preziosa su cui costruiremo il nostro futuro.
E molto meno formalmente al mio caro Amico Gianluca dico: ti voglio bene assai, ho imparato tanto da te e le belle parole che hai per me sempre mi emozionano sempre e non ti dico che mi mancherai perché continueremo fianco a fianco a lavorare per far crescere sia ACLI Arte e Spettacolo provinciale che regionale.
ACLI Arte e Spettacolo ha sempre creduto nel potere trasformativo dell’arte. In un mondo in rapida evoluzione, dove spesso prevalgono divisioni e incomprensioni, l’arte e la cultura rimangono un linguaggio universale capace di unire le persone, di superare barriere e di promuovere la comprensione reciproca. Il nostro compito sarà quello di continuare a sostenere gli artisti, di creare spazi di espressione e di coinvolgere sempre più persone nelle nostre iniziative.
Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di pace. In un periodo storico caratterizzato da tensioni e conflitti, l’arte può e deve essere un ponte verso la riconciliazione. Promuoveremo progetti che abbiano come obiettivo non solo l’espressione creativa, ma anche la costruzione di un dialogo che favorisca la pace e la coesione sociale. La cultura ha il potere di avvicinare le persone, di farci scoprire ciò che abbiamo in comune e di insegnarci a rispettare le nostre differenze.
Le tre linee principali di azione che proporrò al nuovo Consiglio Provinciale per il nostro lavoro nei prossimi anni sono
Inclusività e Accessibilità: Vogliamo che ACLI Arte e Spettacolo sia una casa aperta a tutti, senza distinzioni. L’arte deve essere accessibile a chiunque, indipendentemente dall’età, dal background socio-economico o dalle capacità fisiche. Promuoveremo progetti che abbiano come obiettivo l’inclusione sociale e che diano voce alle diverse realtà presenti nel nostro territorio.
Innovazione e Sostenibilità: L’arte e la cultura devono confrontarsi con le sfide del presente. Investiremo in tecnologie innovative per promuovere nuovi linguaggi espressivi e per raggiungere un pubblico sempre più vasto. Al contempo, ci impegneremo a rendere le nostre attività sostenibili dal punto di vista ambientale, perché crediamo che la cura dell’ambiente sia una responsabilità condivisa.
Formazione e Collaborazione: Vogliamo offrire opportunità di formazione continua per gli artisti e gli operatori culturali. Collaboreremo con altre associazioni, istituzioni educative e realtà imprenditoriali per creare sinergie e per promuovere progetti di alto valore culturale e sociale. Perché la rete è essenziale per affrontare un futuro sempre più difficile da interpretare.
Il nostro viaggio non sarà privo di sfide, ma sono convinta che affrontandolo con piccoli passi e con il vostro sostegno e la vostra passione, riusciremo a trasformare ogni ostacolo in un’opportunità di crescita. Insieme, possiamo costruire una comunità dove l’arte non solo si fa, ma si vive; una comunità dove ognuno può trovare il proprio spazio e il proprio modo di contribuire.
Grazie di cuore per la vostra fiducia e per il vostro impegno. Iniziamo questa nuova avventura con entusiasmo, determinazione e il desiderio di fare la differenza.
Viva l’arte, viva la cultura, viva ACLI Arte e Spettacolo! Grazie.
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